Prepariamo le verdure sott’olio!

sott'olio

Preparare le verdure sott’olio è come preparare le marmellate, dona quel senso di cibi sani e fatti in casa impareggiabile. Così come le marmellate anche peperoni, melanzane, funghi e quant’altro sott’olio possono essere un’idea per i ragali di Natale, e visto che prima di essere consumate le conserve è meglio che riposino chiuse, al buio e in luoghi freschi e asciutti almeno per un mese iniziate a pensare a cosa volete preparare per la vostra famiglia e i vostri amici!

Ricordate sempre di sterilizzare i barattoli di vetro e i coperchi. Potete o immergerli in acqua in ebollizione, lasciandoli per un po’ e poi facendoli sgocciolare e asciugare bene senza asciugarli con canovacci (che potrebbero lasciare peletti o “contaminare” il barattolo sterilizzato) oppure alcuni consigliano di riempire i barattoli d’acqua e di porli in forno, lasciando bollire l’acqua al loro interno.

Biscotti Lebkuchen, iniziamo a pensare al Natale

lebkuchen

TEMPO:  30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


E’ acora un pò troppo presto, è vero. Ma quando si tratta di preparare (e conseguentemente di assaggiare) delizie è sempre il momento giusto. Pensate di stare facendo questa prova per un buona causa: portarvi avanti con le idee per il Natale che tradotto significa sfornare biscotti.

Se non si fosse capito sto parlando della preparazione dei biscotti natalizi, avete presente quelli che si impacchettano con cura, magari nei sacchettini colorati e si donano alle persone che ci stanno a cuore? Ecco, questo sono il genere di regali che preferisco, dopo le borse, chiaro. I biscotti oggetto di questo articolo sono i Lebkuchen, originari della Germania, dolcetti molto speziati grazie alla presenza dei chiodi di garofano e della cannella.

Comunque come spesso e volentieri accade dei Lebkuchen non esiste una sola ed unica ricetta, ce ne sono diverse varianti in giro. Forse quella più accreditata è quella che prevede l’utilizzo di frutta secca come noci, mandorle e nocciole al loro interno. A volte si trovano anche deliziosamente glassati al cioccolato. Dimenticavo di ricordare la cosa più importante: i Lebkuchen sono dei biscotti tipici della tradizione natalizia. 

Ferragosto in compagnia con il cous cous vegetariano

Cous cous

TEMPO: 1 ora e 1/2| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


La prima parola che mi viene in mente quando penso penso al cous cous è convivialità. Già, perchè non c’è niente di più bello che sedersi a tavola di fronte ad un unico grande piatto ed attingere la propria porzione in armonia con gli altri. Troppo spesso al giorno d’oggi consumiamo i nostri pasti  velocemente, a volte neanche in casa, magari ad un freddo bancone. Quale occasione migliore che quella del ferragosto per riscoprire il piacere di stare a tavola in compagnia?

Il cous cous può essere un buon pretesto per riscoprire questo piacere. Quella di oggi è una ricetta vegetariana: prevede infatti tra le verdure le zucchine, le carote, i peperoni, e la cipolla, inoltre i ceci e le spezie. E’ un ottimo primo o piatto unico a seconda della quantità e del fatto che potreste aggiungere della carne di manzo o di pollo o straccetti. Allora augurandovi di passare uno splendido ferragosto, vi lascio questa ricetta, sperando che piaccia anche a voi.

I cubetti alle noci: una nuova ricetta per un dolce di gusto

Cubetti alle noci

TEMPO: 45 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


E’ estate, le temperature sono al massimo ed io che cosa faccio? Mi salta in mente di accendere il forno. Bene, direte voi, avrà deciso di preparare un dolce estivo, magari la base per una torta fresca alla frutta. Ebbene no, non mi smentisco mai e da buona golosa ho sofferto il caldo per poter gustare dei dolcetti a base di cioccolata e noci. Sicuramente non un dolce propriamente estivo, ma goloso si, eccome…

Si tratta dei cubetti alle noci, all’apparenza molto simili ai brownies dai quali differiscono però perchè sono costituiti da due strati di pasta che racchiudono un ripieno speziato a base di noci. Sul libro dal quale ho estrapolato la ricetta, Cucinare dolci e torte salate, a cura di U. Gruninger, ho appreso una curiosità: in Alto Adige si dice che durante il fidanzamento di dovrebbero mangiare noci in abbondanza, ciò perchè inizialmente questo frutto secco sarebbe stato legato all’eros ed alla fertilità, mentre successivamente si dice sia stato equiparato all’uomo da Sant’Agostino: il mallo simboleggerebbe la carne dell’uomo, il guscio le ossa ed il frutto vero e proprio l’anima, l’avreste mai detto?

Bevande rinfrescanti per il pomeriggio e la sera

bevande-rinfrescanti

Il caldo ci ha colto all’improvviso. Come spesso succede, ma ci facciamo sempre trovare impreparati. Per quanto mi riguarda il bisogno di una bevanda fresca, al pomeriggio, dopo aver consumato litri e litri d’acqua, diventa una vera e propria necessità, e provare a inventarsi qualcosa di diverso e carino, da preparare sul momento, può anche essere una soluzione per non pensare all’afa, durante i lunghi pomeriggi del fine settimana, se non si esce per evitare di prendere una gran bella botta di calore, soprattutto tra le strade cittadine.

In più oltre alle soluzioni non alcoliche, completamente alla frutta, si può anche preparare qualche cocktail casalingo, da offrire agli amici che vengono a trovarci a casa. Qualche tempo fa avevo la fortuna di avere un piccolo terrazzino, ed era molto simpatico, a notte inoltrata magari, sedersi fuori con gli amici a chiacchierare, e si può sorseggiare una bella bevanda preparata con le nostre mani.

Comunque sia provate a tenere sempre in casa del tè, degli agrumi, frutta di stagione, e anche qualche bottiglia di rum o vodka, potranno sempre servire durante la lunga e calda estate che ci attende. Queste sono le quattro ricette che vi suggerisco per delle rinfrescanti bevande estive.

Il vin brulè: una dolce bevanda dalle origini molto antiche

Chi non adora il vin brulè? Questa bevanda, servita rigorosamente calda a base di vino rosso (brulè significa infatti vino bruciato), diffusa prevalentemente per riscaldarci durante le serate invernali o comunque ogni volta che il freddo stenta ad andarsene, ha numerose proprietà benefiche: è corroborante, riscaldante e disinfettante, per questo viene adottato come cura contro il raffreddore. Ma non solo! Poeticamente il vin brulè riscalda anche gli animi; molti infatti gli artisti di strada che negli anni passati sulle strade parigine si accompagnavano ad un bicchiere di caldo vino dolce. Pare che il vin brulè sia una bevanda molto antica e che la sua nascita sia da attribuire ai frati, esperti conoscitori di erbe e spezie, che nei conventi si dedicavano anche alla preparazione del vino. Realizzarlo non richiede grandi abilità e, anche se non siete dei cuochi perfetti, il risultato non mancherà ad arrivare.

Vin Brulè ( dose per circa ½ lt)

Chiodi di garofano in cucina, ma senza esagerare!

chiodi di garofano

I chiodi di garofano non sono, come potrebbe sembrare dal nome, una parte dei fiori chiamati garofani, bensì i boccioli di una pianta tropicale. Il loro profumo è molto intenso, così come il suo aroma, al punto che possono essere utilizzati per profumare gli armadi o i pensili in cui teniamo le stoviglie: tengono addirittura lontane le farfalline che si annidano dove teniamo la pasta.

Se non volete che le vostre ricette con i chiodi di garofano abbiano su chi le mangia il solito effetto che hanno sulle farfalline della pasta usatelo con parsimonia! I chiodi di garofano si trovano interi come anche in polvere, ma vi consiglio la prima poichè spesso i chiodi di garofano possono esseren utilizzati conficcandoli negli alimenti.

In cucina possono essere usati per i dolci, per le salse a lunga cottura e per le carni. Un trucco per insaporire alcune carni è conficcare un chiodo di garofano in uno spicchio d’aglio attorno al quale legherete con dello spago una foglia di alloro: una “bombetta” niente male e dai mille usi! Ma ora vediamo come usare i chiodi di garofano nell’arrosto.

Amaro alle erbe: il piacere di un digestivo a fine pasto

A fine pasto è consuetudine offrire ai propri ospiti il cosiddetto ammazzacaffè, un liquore digestivo che “bruci” la sensazione di pesantezza di una cena o di un pranzo particolarmente luculliani. La scelta è varia: c’è chi predilige il limoncello, chi altri tipi di liquore come il liquore al cioccolato, all’alloro, alla fragola, alla menta. In commercio se ne trovano per tutti i gusti e alcuni molto originali, come il liquore alla banana, al latte, alle mandorle, alla rosa. Per chi invece vuole cimentarsi nella produzione di un liquore digestivo casalingo, oggi propongo la ricetta per la preparazione dell’ amaro alle erbe, ottimo a fine pasto ma anche da offrire semplicemente, in qualsiasi altra occasione.

L’albero natalizio decorato con sapore

Lasciate da parte le solite palle o stelle di plastica e divertitevi, magari insieme ai vostri bambini, a creare con semplicità e fantasia un addobbo per arricchire in maniera genuina il vostro albero di Natale. Questo metodo appartiene per tradizione ai paesi del nord Europa ed ha origini che si perdono nella notte dei tempi. Una volta le popolazioni di questa regione erano influenzate dal mutare delle stagioni, a cui davano un significato simbolico specifico: Lo scontro tra il giorno e la notte, la lotta trà il Sole, simbolo di prosperità e il Buio, simbolo delle tenebre.