I pistacchi: buoni anche col pesce

Il pistacchio (Pistachia vera) e’ orginario di una vasta zona dell’Asia Minore, Siria e Turchestan: diffuso soprattutto in Iran, Turchia, Grecia e Siria, è stato introdotto recentemente anche negli Stati Uniti, mentre in Italia viene coltivata quasi esclusivamente in Sicilia. Appartenente alla famiglia delle Anarcadiaceae, l’albero del pistacchio è di altezza media intorno ai 4-5 metri, ma puo’ superare anche gli 8-10 m. Ha una corteccia di color grigio cenere, una chioma ampia e branche pendule. Il legno e’ duro e pesante, giallo intenso nelle piante giovani e rosso bruno in quelle adulte. Fiorisce in aprile-maggio e presenta fiori apetali, mentre il frutto e’ una drupa monosperma, con mallo sottile, peduncolata, ovale. Il seme, contenuto in due valve giallo crema o biancastro, unico e allungato, di colore verde chiaro, ricco di olio e proteine, sostanze estrattive inazotate e vitamine è la parte commestibile, e può esser consumata sia fresca che dopo tostatura.

Acquistate sempre pistacchi con il guscio integro e dal colore brillante, segno di avvenuta maturazione sulla pianta, ed evitate quelli con la polpa raggrinzita in quanto troppo vecchi e non più commestibili. I pistacchi si conservano per sei-sette mesi in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce, chiusi ermeticamente, altrimenti prendono un sapore ed un odore sgradevoli. Consigliati nell’alimentazione dei bambini e degli sportivi in quanto altamente energetici, i pistacchi sono però controindicati in casi di gastroenterocoliti, ulcere gastroduodenali, malattie del fegato, diabete e obesità.

La coltivazione del pistacchio è molto impegnativa e faticosa: le piante infatti fruttificano solo una volta ogni due anni e crescono di norma in terreni accidentati, dove è estremamente difficile far uso di macchine per operazioni colturali; inoltre i pistacchi vengono raccolti a mano, uno ad uno, tenendosi in equilibrio con sacchi di tela legati al corpo.

TROTA SALMONATA IN SALSA DI ZAFFERANO E PISTACCHI

Ingredienti per 4 persone

  • 450 g di filetti di trota salmonata
  • 100 ml di panna liquida
  • 25 g di pistacchi sgusciati e pelati
  • 1 bustina di zafferano
  • 20 g di burro
  • 1 scalogno
  • ½ bicchiere di Martini Dry
  • Sale
  • pepe

Pulite i filetti di trota facendo attenzione ad eliminare accuratamente eventuali spine rimaste, tagliateli a striscioline a forma di rombo e fatele rosolare a fuoco vivace insieme al burro e allo scalogno mondato e tritato.

Tritate grossolanamente i pistacchi che andrete ad aggiungere al pesce fiammeggiato con il Martini Fry insieme allo zafferano stemperato ed alla panna, da usare con parsimonia per non compromettere il sapore del piatto.

Salate e pepate a vostro gusto; fate restringere leggermente il sugo. Servite in tavola accompagnando preferibilmente con un vino rosato.