La Ghirlanda di Natale

ghirlanda nataleQuesta ricetta, a partire dal nome, può un po’ spaventare, visto che Ghirlanda di Natale dà l’idea di qualcosa di molto complicato da preparare e poi da decorare! In realtà non è affatto così! L’impasto è estremamente semplice, questo è uno di quei dolci in cui basta davvero solo mescolare tutto insieme, con cura e nel giusto ordine, ed è davvero molto facile come ricetta! Certo, ha un paio di note negative, il prezzo ad esempio, non proprio economico, vista la quantità di frutta secca, di frutta candita e di spezie, però magari avete in programma di acquistarle per altri dolci o decorazioni, quindi potrebbe non essere un problema. Inoltre, va tutto tritato e spezzetato, cosa che renderà la pre-preparazione un po’ lunga, ma una volta che tutti gli ingredienti saranno pronti basterà davvero solo impastare e infornare.

Per la forma di ghirlanda utilizzate uno stampo da ciambellone, nella ricetta non è indicato ma chiaramente per dargli la classica forma tonda da ghirlanda è l’unica possibilità! Per quanto riguarda la glassa la preparazione è quella proprio di base, veloce e immediata, come per molte altre glasse che abbiamo visto soprattutto in questo periodo natalizio qui su Ginger&Tomato, e pensate anche alla possibilità di colorare, di rosso e verde magari, la vostra glassa, per una ghirlanda ancora più natalizia, così poi le ciliegie e le foglie di agrifoglio completeranno il tutto! (PS: i coloranti alimentari, in moltissime colorazioni, li trovate in ogni supermercato ben fornito).

Ci sono delle indicazioni in ricetta che vorrei precisare. Quando trovate accanto all’ingrediente la dicitura “per ingrediente” significa che la quantità indicata è da intendersi per ogni ingrediente citato. Ad esempio, “60gr. di uva sultatina, uva di Corinto e uva passa (per ingrediente)”, sta ad indicare che nella ricetta bisogna utilizzare 60gr. di uva sultatina, 60gr. uva di Corinto e 60gr. di uva passa, sono messe insieme semplicemente per una questione di spazio e anche perchè come ingredienti sono similari. Questo stesso discorso quindi vale anche per le noci, per l’arancia e il cedro, l’angelica e l’ananas e così di seguito.