La burrata: un prodotto nato dalla necessità di conservare il cibo.

La burrata nasce negli anni 30 in un caseificio di Andria, in provincia di Bari.
L’idea fu di Lorenzo Bianchino Chieppa, che pensò di creare un “fiaschetto” per conservarvi la panna e la mozzarella sfilacciata.
La sua peculiarità e data dall’impasto, composto da ritagli di mozzarella mescolati a panna, mentre il “guscio” è fatto di pasta filata.

Le fasi di produzione prevedono in un primo luogo il riscaldamento del latte vaccino e la sua coagulazione con caglio liquido, la rottura in grani della cagliata così ottenuta e quindi la separazione di quest’ultima dal siero; la massa casearia viene poi filata e lavorata. Segue la salatura in salamoia e quindi il taglio della pasta in piccoli parallelepipedi detti “lucini”, utilizzati come sacchetti per contenere i ritagli. Questi involucri vengono poi chiusi a mano e raffreddati in acqua perchè la panna si solidifichi. La lavorazione si conclude avvolgendo le burrate ottenute nelle foglie dell’osfodelo, una pianta spontanea delle Murge.
La consistenza della burrata è morbida e cremosa, il profumo ricorda quello della panna fresca, dal sapore dolce e delicato.
Facilmente deperibile, una volta acquistata va conservata in frigorifero e possibilmente consumata entro poche ore dalla produzione.

Millefoglie di asparigi con burrata

Ingredienti:

  • 600gr di asparagi
  • 250gr di burrata
  • 6 fogli di pasta fillo
  • 20gr di burro
  • un ciuffo di prezzemolo
  • un cucchiaino di zenzero
  • olio, sale e pepe

Preparazione:

Scottate le punte degli asparagi per pochi minuti e immergeteli in acqua ghiacciata per mantenerne il colore.
Lessate i gambi degli asparagi, scolateli e frullateli insieme alla burrata, sale, pepe e zenzero fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
Tagliate a quadrettoni la pasta fillo, ungetela con burro e passatela in forno per 2-3 minuti a 200 gradi.
nel piatto alternare una sfoglia di pasta fillo con la crema di burrata; decorate con le punte degli asparagi.

Abbinamenti
Si gusta da sola o accompagnata da insalate, verdure cotte o grigliate. L’abbinamento ideale è quello con vini bianchi secchi profumati e fruttati.