Come fare il Ragù bianco

Ragù bianco

Di agnello, di funghi, di coniglio o di triglie … queste sono solo alcune delle ricette per fare il ragù. Quello più tradizionale e più famoso ovviamente rimane il ragù di carne e salsa di pomodoro. Ma tra gli altri modi, vi è una maniera un po’ differente per preparare un ottimo ragù, fare cioè il Ragù Bianco, ovvero privo della salsa. Apparentemente, il Ragù Bianco, potrebbe sembrare poco adatto a condire per bene un buon piatto di pasta, per la mancanza appunto della salsa che solitamente si unisce strettamente alla pasta. Invece, il Ragù Bianco è perfetto per abbinarsi a molti tipi di pasta.

Tagliatelle fatte in casa, tortellini e rigatoni e oltre a questi tipi di pasta, con il Ragù Bianco, si possono condire anche delle lasagne o del riso. Insomma con il Ragù Bianco potrete proprio farne di tutti i colori!. Dovrete usare solo un accortezza al momento della preparazione del Ragù Bianco, dovrete evitare cioè di farlo asciugare troppo e fare in modo che rimanga un po’ del fondo di cottura, questo sughetto, che si sarà insaporito con la carne, sarà assorbito dalla pasta e servirà a legare la pasta e Ragù Bianco.

Lasagne alla crema di zucca rossa e salsiccia

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Questa delizia, delicata e morbida, dal sapore sorprendente e squisito, è stata un altro dei piatti cucinati per la sera di Halloween, per la quale, regina indiscussa del menù, è stata la mitica zucca rossa.

Queste lasagne, oltre ad un gusto davvero insolito, hanno un retrogusto molto particolare dovuto alla scorzetta di limone ed al rosmarino.

Volendo, potreste sostituire il parmigiano con del pan grattato, così facendo potrete accontentare anche coloro i quali non amano il formaggio, visto che, avrete notato, in queste lasagne non c’è besciamella.

Mele sciroppate al vino rosso, si avvicina il giorno di San Martino

mele sciroppate

Si avvicina il giorno di San Martino, notoriamente il giorno in cui si assaggia il vino novello. Ammetto di non essere nè una grande bevitrice, nè una grande intenditrice di vino, però durante questo periodo, complici anche le sagre nei pasesi limitrofi, mi lascio prendere da questa curiosità nei confronti della bevanda sacra agli dei, ci sarà pure un motivo se è da sempre considerata tale. Sulle origini del giorno di San Martino ci sono diversi racconti, quello più accreditato forse, soprattutto perchè da quì deriverebbe l’associazione del Santo al vino, recita che Martino, allora soldato, per sfuggire ai suoi inseguitori si nascose dentro una botte. E’ caratteristico il fatto che la festa di San Martino rappresentasse per i contadini una sorta di nuovo inizio dell’anno, con la fine dell’atività agricola e la preparazione delle scorte per l’inverno, dato che l’11 novembre segnasse un pò l’arrivo del vero freddo.Non a caso per la ricetta di oggi ho scelto di proporvi una preparazione dove il vino è protagonista, insieme alle mele, per celebrare la festa di San Martino: le mele sciroppate al vino rosso.

L’Happy Hour a casa, ricette facili e veloci

happy hour1Non bisogna per forza andare fuori casa per gustare un aperitivo come quelli che ormai impazzano da anni in tutte le città italiane. E allora ecco qualche piccolo suggerimento e qualche ricetta per invitare a casa i vostri amici per l’happy hour! Per quanto riguarda i cocktail qui su Ginger potete trovare davvero tantissimi suggerimenti per prepararne di buonissimi, originali, classici, alcolici e analcolici. Non dimenticate però di avere in casa anche della birra e del buon vino, alcuni amano abbinare all’aperitivo queste bevande più convenzionali e semplici rispetto a dei cocktail fruttati ed elaborati.

Sbizzarritevi con le preparazioni, queste che vi propongo sono i classici stuzzichini che non possono mancare, ma non dimenticate di preparare una pasta fredda, o una pasta al forno e tanti contorni, anche semplici, una peperonata, melanzane, verdure di stagione cucinate in vari modi e poi qualche torta salata. Il vostro happy hour deve essere proprio come quello dei locali, ricco, pieno di ogni preparazione, sfizioso e originale.

Peperoni ripieni di riso e pesce

Peperoni ripieni di riso e pesce

Oggi vi propongo un’idea molto stuzzicante per cucinare qualcosa che possa sorprendere i vostri ospiti e portare un po’ di allegria in famiglia: i Peperoni ripieni di riso e pesce. Una ricetta molto semplice, anche se un po’ laboriosa quella dei Peperoni ripieni di riso e pesce, che stupirà tutti coloro che saranno seduti intorno la vostra tavola. Perché? Ma ovvio! Come tutte le ricette che prevedono un ripieno, tutti si interrogheranno, fino alla fine del piatto, su cosa ci fosse all’interno del peperone.

Ma come dice la nostra amica Ishtar, i peperoni ripieni o si odiano o si amano. Cercate, quindi, di fare attenzione quando cucinerete i Peperoni ripieni di riso e pesce e assicuratevi che tutti i vostri ospiti gradiscano il piatto. Ed ora … buona preparazione dei Peperoni ripieni di riso e pesce.

Pizza con il pan Bauletto

pizza con il pan BaulettoEd ecco a voi una pizza, senza pasta per pizza!

Avete capito bene, questa pizza non ha come base la classica pasta per pizza, bensì una confezione di Pan Bauletto, il classico pane bianco morbido che si compra al supermercato simile al pan carrè solo un po’ più spesso e soffice. Ne avevo una confezione in fondo alla dispensa e stava per scadere, quindi mi sono detta, perché non farlo a pizza? E, dopo aver mandato i miei ragazzi a prendere alcuni ingredienti al supermercato, guardate cosa ho fatto in poco più di mezz’ora…

La “non pizza” ha avuto un sucessone e di una teglia parecchio grande, ne è rimasta solo una piccola porzione che, mi sono mangiata io oggi come spuntino!…non ho fatto altro che riscaldarla al microonde e vi garantisco che era buonissima !

Pane di zucca con il lievito Mastro Fornaio Paneangeli

pane di zucca

Sulla zucca abbiamo detto già tutto. Personalmente l’adoro, secondo me ha tutte le qualità per essere un ottimo alimento. A dir la verità aspetto l’autunno quasi solo per questo ortaggio. Come darmi torto, è uno di quegli alimenti che potresti non smettere di mangiare mai, contiene pochissime calorie, e ci potresti cucinare di tutto, tanto che negli ultimi giorni vi abbiamo proposto persino delle torte. Ma questa volta vorrei farvi conoscere il pane di zucca, un pane profumato e dolce che potete utilizzare tranquillamente a colazione spalmato di marmellata o miele, accompagnato da una tazza di caffè e latte, oppure a pranzo al posto del comune pane, se vi piace il contrasto con il dolce a tavola, io lo vedo ben con un formaggio dal gusto deciso.

Preparare la mostarda di frutta alla senape

mostarda di frutta

Vedendola così nella vetrina di un negozio la mostarda potrebbe essere scambiata facilmente per della frutta candita, immersa nel miele e pronta per decorare qualche bel dolce, natalizio magari. La mostrada, così come la intendiamo in Italia indicandola con questo termine, è un prodotto culinario a base di zucchero e frutta, con l’aggiunta di senape, ed è utilizzata per accopagnare carne, formaggi e comunque piatti salati, e inoltre ha un sapore molto forte e piccante.

Il termine rimanda al corrispettivo francese, moutarde, che però ha in comune con la nostra mostarda solo l’utilizzo della senape. In effetti in francese la parola moutarde sta ad indicare sia la senape che le preparazioni che implicano l’utilizzo di quest’ultima, come l’ottima senape di Digione, preparata con aceto, sale e grani di senape, molto piccante e davvero deliziosa. Mustum Ardens è il termine che richiama la mostrada, e compare per la prima volta in un testo francese del 1288, e indicava proprio un mosto, del vino, che veniva arricchito dai semi di senape, diventando così aredente, piccante, ardens per l’appunto.

In Italia la produzione di mostarda è molto diffusa, è un prodotto che si consuma in inverno e durante le feste natalizie. Le città più famose per la produzione di mostarda sono quelle della pianura padana, Mantova, Vicenza e soprattutto Cremona, infatti anche la foto ritrae proprio la famossissima e deliziosa mostarda di Cremona. Esistono comunque anche altri tipi di mostarda, quella piemontese, quella bolognese e quella siciliana, ognuna con le sue particolarità e con le sue varianti di preparazione.

Farfallette al salmone in salsa alla rucola, con cubetti di zucchinette e limone, al profumo di mentuccia ed erba cipollina

Farfallette al salmone con tartar di zucchinette e limone, e panna alla rucola

Oggi avevo in frigo una confezione di salmone e,  sinceramente, non avevo nessuna voglia di fare le solite farfallette, quindi mi sono inventata questo piatto dagli accostamenti non proprio usuali, tanto che, mentre lo preparavo, sinceramente, non avevo idea di cosa sarebbe venuto fuori, ma, vi garantisco che il risultato è stato tanto inaspettato quanto ottimo….

Come si dice…?

Provare per credere no?

Crostata di pasta frolla cioccolato e pere: un’altra ricetta dalla Prova del Cuoco

crostata pere e cioccolato

Oggi finalmente è domenica, notoriamente giorno di riposo, una lunga settimana è passata e, chi non va a pranzo da mamma o suocera (o anche chi ci va) si starà sicuramente chiedendo cosa preparare. La domenica è il giorno in cui le famiglie sono al completo, durante il quale si può stare in compagnia dei familiari senza guardare l’orologio. Ed allora credo sia giusto celebrarlo con un pranzetto delizioso che andrà a concludersi con un dolce da favola. Il dolce ve lo suggerisco io, anzi, per la verità ve lo suggerisce lei, Anna Moroni. Infatti lacrostata di pere e cioccolato l’ha preparata non molto tempo fa durante una puntata della prova del cuoco, ed io prontamente l’ho cercata e realizzata in men che non si dica.

Crostatine con crema di tè

crostatine tè

E’ domenica mattina. Una mamma si alza silenziosamente e senza tirare su le serrande inizia a preparare qualcosa di speciale per la colazione della sua famiglia. Ha già pensato il giorno prima a comprare due qualità diverse di aromatizzato e senza far rumore le estrae dalla dispensa, insieme alla farina, allo zucchero e allo zucchero a velo. Dal frigo prende le uova e la pasta frolla già pronta, i frutti di bosco per adesso li lascia lì, li prenderà quando sarà il momento.

Durante la preparazione della crema di tè potrebbe esserci il rischio che qualcuno si svegli, le narici che si riempiono di quel buon profumo potrebbero mandare informazioni al cervello e allo stomaco, in grado di far aprire gli occhi e poi far correre in cucina a vedere cosa sta succedendo. Ma non succede nulla, i bambini non si alzano e nemmeno il marito si sveglia. Le crostatine sono nel forno, tra poco saranno pronte per essere riempite con la crema e con i frutti di bosco, e la mamma va proprio a prendere questi ultimi dal frigo, li scarta, e attende, consumando una tazza di latte tiepido davanti alla finestra. Fuori piove, proprio come qui, adesso, stamattina.

Le crostatine sono farcite, pronte, attendono in cucina di essere portate sulla tavola imbandita, che la mamma sta preparando nella sala da pranzo. Dei piccoli piedini si muovono nella penombra della casa, giungono in cucina mentre le manine strofinano gli occhi, che increduli si spalancano di fronte alla vista sbilenca delle crostatine, la piccola testina riccioluta non arriva fino al tavolo su cui sono appoggiate. La mamma arriva sorridendo, e tira su la bambina, la avvicina a tavolo e la manina prende una delle crostatine, mentre la mamma porta il vassoio a tavola. Inizia una giornata di festa in famiglia.

Torta di mele e castagne glassate: come preparare i marrons glacé in casa

torta di mele e castagne

Questa non è una delle classiche torte di mele, ve ne accorgerete già leggendo la ricetta. Infatti tra gli ingredienti non compare il lievito per dolci. Infatti più che torta la definirei un dolce alle mele e marrons glacés. Quando ho trovato la ricetta mi aveva subito colpita per l’abbinamento tra mele e castagne, ma non mi aveva convinta troppo per via, appunto, del fatto che non prevedesse il lievito. Ma, siccome sono a perta alle sfide ed agli esperimenti, ho voluto cimentarmi ugualmente nella preparazione di questa torta alle mele e castagne glassate, ed ho fatto decisamente bene. Si ottiene un dolce umido grazie alla presenza dell mele e alla piccola quantità di farina prevista, solo 50 gr. I marrons glacé regalano quella nota dolcissima ed autunnale che in questo periodo dell’anno non guasta mai.

Gratin di zucca rossa e Asiago

gratin di zucca rossa e formaggio

Questo è uno dei tanti piatti a base di zucca che ho cucinato per la sera di halloween, serata, ovviamente dedicata in primis ai nostri bambini, che tra scherzetti e dolcetti hanno mangiato piatti sani soprattutto a base di verdure, che, sappiamo bene, non essere particolarmente amate dai bambini.

Per quanto riguarda gli altri piatti, vi prometto che pian piano, ve li svelerò tutti.

Nel frattempo però gustatevi questo gratin leggero, vegetariano, dal gusto molto delicato e sicuramente molto invitante per grandi e piccini….mio figlio e la mia nipotina, lo hanno divorato!