Dissetiamoci con il carcadè

Dissetiamoci con il carcadè

Ho conosciuto questa bevanda molti anni fa in Egitto e da quando sono tornata non è mai mancata nella mia dispensa. Il Carcadè è ottimo come sostituto del (non contiene sostanze come la caffeina o teina) ma è anche molto dissetante se bevuto freddo con una fettina di limone. E’ riconoscibilissimo per il suo colore rosso, appena violaceo, che deriva dal colore dei fiori della pianta da cui è tratto.

Il Carcadè infatti si ottiene dai fiori di un arbusto che nasce spontaneamente in Africa. Le sue proprietà rinfrescanti gli africani le conoscono dai tempi dei tempi infatti durantre i lunghi viaggi nella calura era abitudine tenerne un fiore secco in bocca. In Italia questa bevanda è arrivata dopo la prima guerra etiopica ed ha conosciuto subito un enorme successo, favorito anche dalla campagna coloniale fascista e dal divieto di consumare prodotti non italiani (l’Eritrea era colonia italiana).

Negli anni seguenti è un po’ scomparso dalle abitudini degli italiani, nascosto nelle erboristerie o nei ricordi di chi tornava dalla vacanza sul Mar Rosso. Da qualche tempo a questa parte invece il carcadè è tornato prepotentemente in voga, consigliato anche dai diuretico e ricco, ricchissimo di vitamina C, basti pensare che ne possiede il doppio di un’arancia.



carcadè

Per preparare il carcadè caldo: se avete acquistato i fiori secchi in erboristeria metteteli ad infusione in acqua calda, ma non bollente e lasciateveli non più di 10 minuti. Buonissimo con lo zucchero di canna o con del miele.

Per preparare il carcadè freddo: scaldate appena appena l’acqua e mettetevi i fiori ad infusione. In questo caso, vista la temperatura mite dell’acqua, i fiori possono esservi lasciati anche un’ora, dopodichè filtrate la bevanda e riponetela in frigo. Per l’estate potrebbe essere un’ottima idea prepararne abbastanza da riempirne una bottiglia così da averlo a disposizione ogni volta che è necessario rinfrescarsi un po’.