Ratatouille di verdure miste in cestino di pasta frolla

Ecco un’insolita presentazione, sicuramente adatta ad un pranzo importante.

E’ in effetti un po’ impegnativa, ma non certo difficile da realizzare ed anche, particolare da non trascurare, da preparare in anticipo.

L’idea mi era venuta in passato ed era scaturita dall’avanzo di un po’ di pasta di pane adattata e modellata su un contenitore di vetro che poteva sopportare il calore del forno.

In quell’occasione infatti mi era servita per “accogliere” un antipasto: dei semplici involtini di speck e caprini, fatti insaporire in una marinata, se così si può definire, di olio, poco sale, pepe ed origano e che, con questa presentazione, avevano fatto una figura migliore.

Ora, invece mi sono servita di pasta frolla un po’ meno “grassa” della frolla normale e questo perché volevo che mi fosse possibile maneggiarla e modellarla a mio piacimento.

Ho usato uno dei tanti stampini che di solito uso per le mie preparazioni dolci, li ho solamente pennellati all’esterno con olio e su di essi mi sono sbizzarrita.

Le dosi per preparare la pasta frolla salata sono le seguenti:

  • 125gr di farina 00
  • 50gr di burro
  • ½ cucchiaino di sale
  • Poca acqua fredda.

Preparazione:

Versare nel bicchiere del mixer la farina e il burro a pezzetti e il sale, frullare per qualche istante, giusto il tempo per far amalgamare gli ingredienti e aggiungere un poco di acqua ben fredda sino a quando si forma una palla.

Estrarla dal mixer, lavorarla brevemente, avvolgerla in pellicola trasparente per alimenti e metterla in frigo per almeno30’, o fin quando si intende riprerderne la lavorazione.

Tirare la sfoglia dello spessore di pochi millimetri e quindi ricavarne due cordoni di pasta.

Io li ho arrotolati a mò di torciglione ma, volendo, si può anche creare una treccia, e con esso ho circondato la base dello stampo.

Con il matterello ho steso un disco di pasta delle dimensioni della “scocca” dello stampo e l’ho fatto aderire, unendolo al torciglione di base con un poco di acqua e ritagliando con le forbici l’eccedenza eventuale .

Tutte le fasi sopradescritte dono state eseguite su una teglia ricoperta di carta da forno.

A questo punto si può infornare il frutto delle nostre fatiche in forno caldo a 170° per 20’/25’ fino a doratura, insomma.

Conviene preparare più contenitori specialmente se i commensali sono parecchi e si vogliono posizione, una volta colmati di verdure, in vari punti della tavola.

Ed ora andiamo a preparare la ratouille di verdure miste, quelle che si trovano a seconda della stagione e del proprio gusto.

In questo caso sono presenti cipolle, zucchine, melanzane, peperoni, patate e pomodorini che ho cotto a parte per poterli adoperare come decorazione.

Se li avessi aggiunti nella cottura si sarebbero disfatti e quindi non avrei potuti averli quasi integri per guarnire la sommità delle verdure cotte.

La preparazione è semplice: in un tegame antiaderente si fanno stufare tutte le verdure tagliate a tocchetti, si sala e si aggiunge verso la fine un po’ di pepe macinato al momento o del peperoncino per dare una botta di vita alle verdure.

Vale la pena di aggiungere due notizie circa l’origine di questo piatto che è nato in Provenza e precisamente a Nizza ed è conosciuto con il nome di Ratatouille Nicoise.

Il nome deriva dal francese TOUILLER che significa rimestare.

Piatto povero e gustoso era molto presente sulle tavole dei contadini che, in estate , lo preparavano con le verdure di stagione.

La ricetta originale non prevedeva però l’aggiunta di melanzane.

Può essere servito come piatto unico accompagnato da riso , patate o pane, oppure come nella ricetta che propongo come contorno.

Nella ricetta originale la presenza di pomodorini ed erbe aromatiche provenzali e a volte anche del basilico , è basilare.

Esiste una preparazione maltese molto simile negli ingredienti col nome “KAPURDA” ed una turca che ha il bel nome “IMAM BAYALDI” che significa “Imam in estasi”.

La versione turca è molto interessante, bella e soprattutto pratica perchè prevede l’uso di piccole melanzane tagliate per il lungo e usate come “contenitori”.

E per finire esiste anche una versione piemontese col nome di “RATATUIA”.

Al momento di portare in tavola si riempiono i contenitori di pasta frolla e si porta il tutto in tavola.

Essendo tutte le verdure cotte in olio extravergine si possono gustare sia tiepide che fredde.

E come al solito BUON APPETITO!!!!!

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