Durian (genere Durio)

durian

Durian (genere Durio)

Francese: durian; Inglese: durian; Spagnolo: durian; Tedesco: durian.

Caratteristiche generali

Il durian è il frutto dell’omonimo albero, appartenente alla famiglia delle bombacaceae.

La pianta, che può raggiungere i 40 metri d’altezza, ha foglie lunghe anche 25 cm, verdi e lucide, sviluppa fiori biancho-rosati e il caratteristico frutto, dall’aspetto di un grosso melone con anche 30 cm di diametro.

Il durian è un frutto dalla buccia particolarmente dura, spinosa, di colore verde-marrone, dotato di una polpa bianca o giallastra suddivisa in 5 segmenti, in ciascuno dei quali sono grossi semi.

A dispetto del suo odore pestilenziale, il frutto ha un sapore molto delicato.

Durian, in malese, significa “frutto spinoso”.

Stagione e diffusione

Il durian è originario di Malesia, Indonesia e Brunei.

Cresce in aree dal clima tropicale, e non ama assolutamente le temperature inferiori ai 20° diurni.

Valori nutrizionali e Proprietà

100 grammi di durian (150 Kcal) contengono:

  • 27, 09 g di carboidrati;
  • 5,33 g di grassi;
  • 1,47 g di proteine;
  • 3,8 g di fibre;
  • 65 g d’acqua;

Il frutto contiene inoltre vitamina C e potassio.

Proprietà curative sono attribuite anche a foglie e radici del durian.

Raccolta e Conservazione

Una pianta di durian può produrre anche 50 frutti in un anno. Ogni frutto può raggiungere  i 4 kg di peso.

Il grado di maturazione dei durian e la loro commestibilità sono spesso relativi all’uso che intendiamo farne.

Nei paesi d’origine un durian appena caduto da un albero continua a maturare per 2-3 giorni, ma già dopo qualche giorno è considerato immangiabile.

Per la scelta di un buon durian può essere utile osservare il gambo: quando questi si presenta fresco è solido, è un buon segno.

Per aprire il frutto non è sufficiente un coltello, a causa della durezza della scorza. Ci servirà un machete, o un martello.

Principali impieghi in cucina

Se l’odore particolarmente forte potrebbe scoraggiare alcuni, i più temerari scopriranno invece un sapore delizioso e molto delicato, speziato, che a tratti evoca la vaniglia.

La polpa del durian si consuma fresca, ma è ottima anche per la preparazione di biscotti e dolci.

La troviamo in commercio in scatola, sotto sale, surgelata o cotta con lo zucchero.

Nei paesi d’origine è utilizzata in tantissimi modi, che includono la preparazione di particolari salse, gelati, biscotti, torte.

Anche i semi sono commestibili, e possono essere fritti o lessati.

Piatti caratteristici a base di durian sono il sayur, una zuppa di pesce indonesiana, o il tempoyak, un piatto creato con durian fermentato utilizzando poi spezie ed ingredienti come il latte di cocco.

Note e curiosità

Il durian è conosciuto in occidente da più di 600 anni. Descritto da studiosi e viaggiatori, compare per la prima volta negli scritti di Niccolò Da Conti, che attraversò il continente asiatico nel 15°secolo.

Gli abitanti di Java credono che il durian abbia proprietà afrodisiache.

La caduta di un durian sulla testa di una persona può causare seri danni, per via della scorza ruvida del frutto e del suo notevole peso. Una credenza popolare indonesiana vuole che il durian sia in grado di “vedere” dove sta per cadere, poichè i frutti tendono spesso a cadere di notte.

Non di rado, però, troviamo cartelli che avvisano le persone di non transitare sotto alberi di durian.

Un’altro cartello molto diffuso in Malesia ed Indocina invita a non portare il durian il luoghi pubblici, specialmente turistici.

Questo a causa dell’odore pestilenziale emanato dal frutto, che può “contaminare” intere aree.

Lascia un commento