Crescione (Nasturtium officinale)

Crescione (Nasturtium officinale)

Inglese: garden cress; Francese: Cresson alénois ; Spagnolo: mastuerzo; Tedesco: gartenkresse.

Caratteristiche generali

Il Crescione d’acqua, noto anche come Nasturzio, è una pianta della famiglia delle crocifere, che vive immersa in acqua con gran parte del fusto e ha foglie pennatosette, a margini interi o dentellati.

Varietà esistenti

La famiglia del crescione include numerose varietà: tra le più note l’agretto, simile nell’aspetto all’erba cipollina, e la coclearia, nota per la concentrazione di vitamina C.

Stagione e diffusione

Il crescione, in natura, si incontra in acque chiare e poco profonde, ma può essere anche coltivato.

Proprietà

Il crescione ha proprietà bechiche, depurative, diuretiche, espettoranti, rubefacenti e vitaminizzanti. Particolarmente indicato in molti regimi dietetici per le alte dosi di vitamina C , betacarotene, potassio, calcio e ferro che contiene, è conosciuto anche come efficace stimolante per la circolazione periferica. Per tali ragioni si ricorre al crescione contro la caduta dei capelli, utilizzandone il succo fresco miscelato con alcool per delle frizioni.

Raccolta e Conservazione

La pianta va raccolta in primavera, scegliendo i rametti non fioriti e prestando attenzione alla qualità ed alla pulizia delle acque che la ospitano.
Occorre quindi lavare accuratamente le parti raccolte ed in seguito immergere i rametti in acqua acidulata (con aggiunta di aceto) per circa un quarto d’ora. Il crescione va utilizzato fresco, essiccato o cotto perde gran parte delle proprietà.

Principali impieghi in cucina

Dal sapore acre ma non eccessivamente, il crescione è un ottimo ingrediente per insalate miste, terrine, pietanze ai funghi, minestre, salse, purè. Si utilizza altresì come ingrediente per la preparazione di risotti e piatti di pesce (ottimo con le trote), ma anche per dei primi.
Se ne consiglia l’utilizzo a piccole quantità, o assieme ad altre erbe, per via del sapore forte e particolarmente presente.

Consigliamo un gustoso rotolo al crescione, a base di formaggi e pancetta.

Note e curiosità

Già conosciuto e consumato dai persiani, il crescione era utilizzato dai Romani come rimedio contro la caduta dei capelli, motivo principale per il quale se ne diffuse la fama. Il nome latino nasturtium allude all’odore acre e penetrante caratteristico della pianta, e letteralmente indica l’atto di “storcere il naso”. Dioscoride cita il crescione come pianta afrodisiaca.

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