Come cucinare i funghi secchi

Nonostante preferisca di gran lunga utilizzare quelli freschi aspettando con trepidante attesa il loro periodo per farne certe scorpacciate, capita a volte di dover ricorrere ai funghi secchi. Si trovano al supermercato racchiusi in comode bustine di plastica e sono pronti per l’uso, ovviamente dopo le operazioni preliminari che riguardano la loro pulizia (preferisco sempre assicurarmi non siano rimaste impurità) ed il loro ammollo.

Come cucinare i funghi secchi

Già, perchè per essere utilizzati in cucina, i funghi secchi devono essere fatti rinvenire in acqua. I funghi, specie i porcini, almeno per quanto mi riguarda, rappresentano uno degli alimenti più versatili nell’ambito della cucina autunnale. Possono essere egregiamente utilizzati in tutta una serie di ricette da leccarsi i baffi, dall’antipasto al secondo.

Non volendo rinunciare loro in nessuna stagione, ricorrete pure a quelli secchi che, con qualche piccolo accorgimento, diventano come appena colti (o quasi!). Quindi, dopo averli prelevati dalla loro bustina, versateli in una ciotola con dell’acqua tiepida e lasciateli in ammollo per almeno 30 minuti.

Trascorso questo tempo avranno riacquistato la loro originaria consistenza. A questo punto non dovrete fare altro che strizzarli con delicatezza, asciugarli con un canovaccio pulito ed utilizzarli nelle vostre ricette: a fette, a cubetti o a spicchi non importa. Nel caso in cui preferiate, potrete usare l’acqua utilizzata per l’ammollo per arricchire di gusto le vostre pietanze. Ricordate, però, di filtrarla bene prima dell’uso.

Provate queste ricette:

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