Come utilizzare il pane raffermo in cucina

Pane

Vi sarà capitato spesso di ritrovarvi del pane raffermo, anche di qualche giorno, in dispensa. Gettarlo via è fuori questione, anche perchè può essere impiegato nella realizzazione di diverse pietanze da non sottovalutare. Basta solo un po’ di inventiva in cucina per far si che anche gli avanzi possano costituire il punto di partenza di piatti succulenti. Non ci credete? Continuate a leggere.

Il primo e forse più scontato impiego del pane raffermo sta nel preparare le polpette. Il pane ammollato nel latte contribuisce a donare a queste piccole delizie una consistenza morbida che si conserva anche dopo la cottura. Stesso discorso, ovviamente, vale per il polpettone, parente stretto delle prime e protagonista di diversi pranzi della domenica.

Ottime son poi le torte di pane, dolci o salate che siano, da arricchire nel primo caso con ricotta e pomodorini, e nel secondo con le mele e l’uvetta, tanto per suggerirvi due possibili abbinamenti.  Ancora, anche crostini e bruschette si prestano in maniera ideale allo smaltimento del pane avanzato, da ricordare per un aperitivo con gli amici.

Se invece lo tagliate a dadini e lo rosolate in poco olio darete vita a dei cubetti adatti ad arricchire zuppe e minestre. Ancora, tra le preparazioni che da tradizione vengono realizzate con il pane raffermo ci sono i canederli, simil gnocchi appartenenti alla cucina altoatesina, ricchi e gustosi, personalizzabili a piacere. Altre ricette che potrebbero tornarvi utili sono la pizza di pane raffermo, la frittata di pane e salame di In cucina con Ale e la torta di pane raffermo con uvetta.

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