Come conservare la pasta fresca fatta in casa

come conservare pasta fresca fatta casa

Quando preparo la pasta fresca, in genere la cucino subito. Ed è talmente buona che non ho mai il problema di conservarla. Però considerato che il tempo è poco, vorrei approfittare dei periodi di vacaza per preparare un po’ di pasta fresca in più, da conservare e utilizzare per quando ce ne sarà bisogno, magari per un’occasione che si presenta all’improvviso. Le tecniche di conservazione sono tre: essicazione, congelamento, sbollentatura. A seconda del tempo che avete a disposizione e del risultato che volete ottenere, potete scegliere il metodo che più vi piace. Considerate anche che la pasta fatta in casa comune si può conservare in tutti e tre i modi senza nessun problema, la pasta fresca ripiena invece non può essere essiccata perchè il condimento va a male molto in fretta.

Essicazione

Quando preparate la pasta fresca, fatela riposare su un telaio e lasciatela ad asciugare per almeno 12 ore. Quando l’aria l’avrà seccata del tutto, conservatela in dispensa in sacchetti di carta. Con questo metodo potrete conservare la pasta per qualche settimana. Essiccate solo la pasta non ripiena.

Congelamento

La pasta fatta in casa, sia semplice che ripiena, si può congelare senza problemi. Preparate la pasta, fatela riposare per due ore e poi congelatela. Mettetela in vassoi con la pasta disposta ordinamente, senza sovrapposizioni. Ricopritela di pellicola e congelatela. Con questo metodo potete conservarla molto a lungo.

Sbollentatura

Potete conservare la pasta fresca fatta in casa anche con la sbollentatura, un metodo che vi permetterà di ottenere una mezza cottura, molto utile per preparazioni come le lasagne, che richiedono molto tempo di lavoro. Potete sbollentare anche la pasta ripiena e cuocerla solo fino a quando non sale a galla. Poi scolatela per bene con un mestolo forato e mettetela ad asciugare su un panno di cotone asciutto. A questo punto potete conservare la pasta in frigo oppure congelarla seguendo l’apposito procedimento.

Photo Credit| Thinkstock

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