Intossicazioni alimentari, le regole per evitarle

Con il ritorno del caldo e dell’estate aumentano vorticosamente il numero delle intossicazioni e tossinfezioni alimentari e l’Italia non si piazza certo bene in un classifica stilata dal report europeo sulle zoonosi e sugli episodi epidemici di tossinfezione alimentare relativo al 2014.

Vomito, diarrea e nausea sono i sintomi più evidenti di queste intossicazioni che si manifestano soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione, anziani, bambini e malati. 

Per difendersi e arginare il pericolo è necessario evitare il moltiplicarsi dei batteri che proliferano in temperature comprese fra 5 e 65 gradi. Quindi è bene cuocere bene i cibi o conservare il più correttamente possibile i cibi. Anche la cattiva igiene o il consumo di cibo scaduto possoni causare intossicazioni alimentari.

Ecco le regole da seguire secondo gli esperti per scongiurare le intossicazioni alimentari.

Lavare spesso e accuratamente le mani evitando che il cibo entri in contatto con mosche e insetti.

Tenere separati la carne e il pesce da tutti gli altri alimenti per evitare contaminazioni.

Utilizzate attrezzature diverse per cibi cotti e e cibi crudi per evitare contaminazioni.

Lasciate cuocere del tutto i cibi (al di sopra dei 65 gradi di temperatura)

Attenzione alla conservazione del cibo: non lasciare i cibi cotti a temperatura ambiente e non scongelare il cibo a temperatura ambiente.

Preferite gli alimenti che abbiano subito trattamenti che possano renderli sicuri come ad esempio la pastorizzazione del latte.

Usate l’acqua sicura e lavate sempre accuratamente la frutta e la verdura prima di consumarla, meglio ancora se lavata con acqua e bicarbonato.

Quando preparate le uova ricordare di lavarle esternamente e di consumarle cotte.

 

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