Uova alla spuma verde, un antipasto stuzzicante

TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Una simpatica idea per un secondo o uno stuzzichino finger food, per gli amici vegetariani e simpatico anche per i più piccoli. Le Uova alla spuma verde, una ricetta molto semplice e abbastanza rapida, da poter preparare all’ultimo momento, quando avrete degli ospiti a sorpresa.

Le Uova alla spuma verde sono molto coreografiche, e potrete prepararle anche per imbandire una tavola per una festa. Anche se il nome non è troppo accattivante, pensare alle uova e legarle al colore verde non richiama certamente a qualcosa di bello, non dubitate sulla bontà del risultato!

Tortilla di pesce alla Spagnola

TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Che vi troviate in Italia o in Spagna o nell’America Latina la storia è simile, con le parole tortino e tortilla si indicano dei piatti che hanno ben poco a che fare con le torte, se non la forma che ricorda quella dei dolci più semplici. Il tortino all’italiana, è una portata che si compone stratificando differenti ingredienti, ma scopriamo cosa sono le tortillas!

La parola tortilla ha diverso significato in funzione del contesto geografico in cui viene pronunciata, almeno per quanto riguarda l’aspetto gastronomico.
Nella cucina dell’America Latina le tortillas sono delle focacce di farina di mais cotte sulla piastra o al forno e poi condite in diversi modi. Nella cucina Spagnola invece le tortillas sono delle spesse e compatte frittatone, ben differenti dalle omelette sottili e leggere, che possono essere a base di verdure o di pesce. Eccovi la ricetta per assaporare la Tortilla di pesce alla Spagnola.

Sugo con uova e basilico

Il sugo con uova e basilico nasce dall’esigenza di trovare un condimento, adatto sia alla pasta che alla carne, da sostituire al solito sugo di pomodoro. Tra le molte salse che utilizzo in cucina, quella con uova e basilico si presenta ottima per un condimento veloce per pastasciuute, ma ancor di più sapiente per condire la carne. Unico requisito irrinunciabile è la freschezza del basilico, a voi la scelta poi di unire parmigiano o pecorino a seconda se amiate o meno i gusti forti.

Sugo con uova e basilico (ingredienti per 4 persone)

2 uova
una ventina di foglie di basilico freschissimo
1/2 bicchiere di olio
50 g di grana o pecorino, grattugiato
1 spicchio di aglio
un pizzico di sale
pepe

La frittata di Pereira, l’Omelette alle erbe aromatiche

La ricetta che vi propongo oggi è il piatto preferito di un personaggio letterario creato dalla penna dello scrittore italiano Antonio Tabucchi. Il personaggio di cui parlo è il Sig. Pereira, protagonista del romanzo Sostiene Pereira, che ha una passione viscerale per le omelette ed in particolare per l’Omelette alle erbe aromatiche.

Un mazzetto tradizionale di erbe aromatiche, come citato da più autori, è composto da prezzemolo, dragoncello, cerfoglio ed erba cipollina tutte in dosi uguali. Nella cucina Italiana, tradizionalmente, le erbette aromatiche erano basilico, mentuccia e poco rosmarino perché in passato era più difficile trovare il dragoncello ed il cerfoglio. Oggi che si possono trovare quasi tutte le varietà di erbe aromatiche, procuratevi quelle indicate tra gli ingredienti e provate l’Omelette alle erbe aromatiche.

Tagliatelle alla fontina, la pasta fresca incontra il formaggio

Potete divertirvi a farle come vi pare, ma restano sempre uno dei piatti più buoni e, forse, più caratteristici della cucina italiana: le tagliatelle!

Tradizione vuole che la città della pasta fresca sia Bologna, ed è proprio in questa città che le tagliatelle vedono i loro natali, il loro nome derivava dal particolare modo in cui si ricava questo formato di pasta, tagliando una sottile sfoglia di pasta all’uovo, ripiegata su se stessa.

La frittata trentina

Una bella ricetta per preparare una gustosa frittata con cui farcire i panini che i più voraci si preparano come spuntino per il mare, o semplicemente da assaporare per pranzo o per cena accompagnata da un’insalatina.

Se volete, per chi come me non è in vacanza, potete portarla a lavoro e scartarla per la pausa pranzo, è pratica e comoda, non necessita di esser riscaldata e vi assicurerete un pasto sostanzioso e nutriente.

Si chiama Frittata trentina, il nome un po’ generico, indica appunto le frittate all’uso trentino che oltre alle uova, per il composto di base, prevedono anche l’uso di latte e farina. Questo tipo di frittate, sono spesso arricchite d’erbe, di formaggi o funghi. Assaporate quella che vi proponiamo noi oggi!

L’uovo: i vari metodi per cucinarlo


Se pensavate che cucinare un uovo fosse facile, leggete i vari modi che esistono per prepararlo e poi fateci sapere se avete cambiato idea!

  • Uovo al tegamino: Si fa scivolare delicatamente al centro di un tegamino unto con burro sciolto, si lascia cuocere a fuoco moderato per 3 minuti e si rassoda solo l’albume.
  • Uovo alla coque: Si porta ad ebollizione l’acqua con un pizzico di sale che dovrebbe evitare la rottura del guscio, quindi si immerge l’uovo delicatamente con un cucchiaio e, alla ripresa del bollore, si calcolano 3 minuti di cottura.
  • Uovo all’ostrica: Si rompe l’uovo, si priva dell’albume e si mette nell’apposito cucchiaio. Quindi lo si condisce con un pizzico di sale, pepe appena macinato e qualche goccia di succo di limone.
  • Uovo bazzotto. Si mette l’uovo in acqua fredda salata e, dall’ebollizione, si calcolano 5-6 minuti di cottura. Quindi si fa sgocciolare, intiepidire, si priva del guscio e si rimette in acqua tiepida salata sino al momento di servirlo.
  • Uovo sodo. Si mette sul fuoco un recipiente con molta acqua e quando bolle si immerge l’uovo con un cucchiaio per evitare che il guscio si rompa. Si calcolano 8 minuti circa di cottura, quindi si priva l’uovo del guscio.
  • Uovo affogato. Si porta ad ebollizione l’acqua, con aggiunta di 1/2 bicchiere di aceto per ogni litro, in una casseruola. Si abbassa la fiamma affinché l’acqua accenni a bollire e vi si rompe delicatamente l’uovo o le uova uno alla volta. Dopo 3 minuti di cottura si fa sgocciolare con un mestolo forato e si deposita l’uovo su un telo.

Sofficini fatti in casa

Da bambini è sempre difficile farci piacere alcuni alimenti. Sono molte le mamme che in preda alla disperazione pur di far mangiare i loro piccoli propinano sempre gli stessi menù settimana dopo settimana, senza riuscire ad apportare nessuna modifica.

E’ ormai dimostrato che spesso l’avversione verso alcuni alimenti nasce dal rifiuto di uno dei genitori per lo stesso o dall’assenza di una determinata pietanza nella dieta abituale della famiglia. Il concetto è quindi logico: se una cosa non la mangi tu, non la mangio neanch’io.

Si può, però, provare ad offrire delle alternative raccontando delle storie fantastiche legate ad una determinata ricetta o cercando di imitare qualcosa di già noto, o magari in voga tra i più piccoli.

Da bambina, mi impressionava molto la pubblicità. Credevo che il cibo che vedevi in tv fosse certamente il migliore, in assoluto il più buono e gustoso. Avevo solo sette anni e non conoscevo ancora le tecniche di fascinazione base di ogni buon spot televisivo. Ma, fatto sta, che a me piaceva proprio tanto pensare che il cibo che vedevo lì in quella scatola animata potesse poi arrivare in casa mia, nel mio piatto.

Uno dei piatti che preferivo erano i sofficini Findus. Sembravano sempre enormi e imbottiti di un ripieno fantastico. Non potevo certo immaginare che fossero surgelati, e con ripieni tutt’altro che freschi.

Pappardelle al profumo di menta con sughetto….. vegetale

E’ stato “amore” a prima vista.

Quando ho visto questa ricetta su un giornale di cucina di qualche mese fa e che ora non trovo, mi ha conquistata il connubio tra la pasta profumata alla menta, diligentemente preparata e stesa a mano, e un sugo vegetale facile da preparare e con ingredienti facilmente reperibili sul mercato perché di stagione.

Ho fatto però una variante golosa che in seguito ho giudicato ben azzeccata e cioè l’aggiunta di una manciata di mazzancolle che avevo nel freezer e quindi a….. disposizione.

Ricordo ancora che, quando ero piccola, mio padre voleva che la mamma avesse in cucina tutti gli elettrodomestici e robot che le potessero venire in aiuto nella preparazione delle vivande. Non volle mai però che acquistasse la macchina per stendere la pasta. Le tagliatelle le voleva stese a mano e aveva ragione.

Muffins che passione! Con farcitura di marmellata e melone al vin santo

Fino a qualche anno fa Mister Muffin era per me Mister Sconosciuto. Per i miei figli preparavo una colazione tradizionale, a dire il vero sulla tavola del mattino compariva una marea di cose.

Mio marito mangiava del formaggio (altrimenti a metà mattina gli calavano gli zuccheri o quelle cose lì) oltre al caffè, latte e marmellata, mia figlia latte e nesquik ( cioccolato siempre) oltre a pane e marmellata, mio figlio latte e Orzoro e quintalate di Bucaneve (le mangia ancora adesso ma dice che il sapore non è più lo stesso) ed io povera tapina caffellatte e fette biscottate.

Pensando alle nostre origine c’era stato un notevole cambiamento infatti dalle mie parti (sono pugliese) le merendine dei bambini erano le friselle con il pomodoro strofinato sopra, sale, origano e olio). Invece a casa di mio marito, romagnolo, credo che ci fosse il the con i biscotti ma ho visto mia cognata mangiare a colazione la piadina col prosciutto…..

Ho cominciato a conoscere e apprezzare i muffins durante le mie scorribande su Internet e se si tiene conto che ho il computer da quattro e la connessione da circa due anni, con tutto quello che mi fa soffrire, il conto è presto fatto.

Non c’è solo la minestra, ma anche l’Isalata di fagioli

Chi lo dice che fagioli e legumi devono essere considerati degli ingredienti invernali? Generalmente quando si parla di questo tipo di vegetali si pensa sempre alle tipiche minestre, calde e fumanti, ottime per trovare un po’ di conforto nei freddi mesi invernali, ma se cucinati in modo diverso i legumi ed in particolar modo i fagioli diventano un corposo ingrediente per delle insalate dal carattere estivo.

Sarà sufficiente sbollentare i legumi e scolarli leggermente al dente, e poi lasciarli raffreddare per ottenere dei magnifici componenti per formare una robusta e saporita insalata. Aggiungendo i fagioli alle insalate, le rendiamo un piatto unico vero e proprio, poiché soddisfano tutti i principi nutritivi. I legumi sono uno degli elementi base per i vegetariani, ricchi di ferro ed altri componenti, sono tra gli alimenti che riescono meglio a sostituire la carne.

Un’insalata di fagioli può essere un piatto ideale per la stagione estiva, completo e fresco, ricco di energia. Come semplice contorno o come piatto unico è un’ottima soluzione, e poi è semplice anche da portare a lavoro!

Frittatine di patate al basilico… raffinata cucina tradizionale

Oggi frittata! Ve ne abbiamo proposte già diverse versioni, ma la frittata è un piatto di cui non ci si stanca mai. È uno di quei piatti miracolosi, non si sa cosa preparare per pranzo o per cene? Il problema si risolve da solo, ma è ovvio, una frittata!

Frittatone di tutti i tipi sono una delle portate preferite dai bambini, ma sono anche delle fedeli alleate dei vegetariani, insomma le frittate fanno contenti un po’ tutti. E poi, volete forse dire che un bel panino con la frittata della mamma non è uno degli spuntini migliori che si possano desiderare?

Le frittate, o se volete omellette, nome francese con cui sono conosciute in tutto il mondo le frittate, possono diventare uno stuzzicante secondo adatto a cene e a pranzi a cui si cerca di dare un po’ di stile. In che modo? Giocando sulla fantasia e sulla presentazione del piatto! Provate con le Frittatine di patate al basilico.

Flan di carote, antipasto un pò “ricercato”

Ogni tanto mi capita di voler organizzare una cena con pochi amici, per il semplice piacere di mettermi alla prova in cucina e vedere cosa sono in grado di fare cercando di lavorare un po’ con la fantasia. Sperimentare nuovi piatti e “usare” i miei ospiti come cavie, per capire l’indice di gradimento del piatto, addolcendo il tutto con qualche buona bottiglia di vino.

Una delle portate che più difficilmente riesco a comporre è l’antipasto! Di solito non riesco a scostarmi tanto dagli antipasti tradizionali, come delle bruschette o delle frittatine o delle piccole porzioni di parmigiana, e quindi il più delle volte salto questa portata e passo subito al primo piatto.

Così intenzionato a voler preparare un antipasto un po’ raffinato per una cena che non definirei elegante, ma più che altro ricercata, ho trovato questa ricetta molto delicata e che può essere utilizzata come antipasto sia per le cene a base di pesce che per quelle a base di carne: il Flan di carote.