Torte di compleanno

Torte di compleanno. Dopo aver girato numerose volte intorno l’argomento, parlando di torte nuziali, di torte per bambini, e di torte internazionali (come la celebre tarte tatin) è la volta dei dolci per le feste di compleanno. Tra qualche giorno sarà la ricorrenza di mio marito/moglie/compagno? Quale torta posso far preparare per la sua festa?

L’altra sera ero proprio al centro di un dibattito post-festa di compleanno su questo tema con le mie amiche e tra un boccone e l’altro si sosteneva che la formula segreta delle torte di compleanno è che siano fuorimisura e ricche di panna, in modo tale che possano poi essere consumate in solitudine dal festeggiato/a perchè i pensieri di un anno in più vanno affrontati direttamente affondando il dito negli zuccheri e non certo le posate. Allora in taluni casi, mi chiedo, perché non usare direttamente i denti? Perchè non festeggiare quest’anno in più mordendo direttamente delle adorabili e romantiche Cupcake di compleanno?

TORTA DI COMPLEANNO CON CUPCAKES

Ingredienti per 12 cupcakes (le conosciamo già su GINGER, ecco un’altra buona ricetta per le cupcakes):

125 gr di burro | 3 uova | 200 gr di farina per dolci | 1 cucchiaino e mezzo di lievito | 150 gr di zucchero | 60 ml di latte intero | 2 bustine di vanillina

Arista alla fiorentina, un piatto per il pranzo domenicale

TEMPO: 2ore e 45 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: medio-alta

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Per il pranzo della domenica ci aspettiamo sempre di trovare sulla tavola qualcosa di succulento che difficilmente si può preparare nei giorni lavorativi, in cui il tempo sembra sempre non bastare mai. Un bel piatto sostanzioso e molto autunnale che vi suggerisco di provare è l’Arista alla fiorentina.

Crostate da disegno, per cucinare giocando

Quando si ha a che fare con i bambini esistono due tipi di fantasia. C’è la fantasia creativa (la loro) che di solito si esercita su temi standard quali la casetta col tetto rosso, i fiorellini e arcobaleni in numero variabile.

C’è poi la fantasia interpretativa, cioè la nostra, che consiste perlopiù nel collegare scarabocchi indefinibili ad una categoria particolare distinguendo, se necessario, per quale verso va “letto” il disegno. Nessuno di noi chiederebbe davvero a un bambino di disegnare su una torta…non se teniamo a quella torta.

Ma l’imbarazzante verità è che anche noi almeno una volta abbiamo sognato che le nostre fantasie diventassero realtà…per i bambini è uguale, solo che il loro sogno è che quelle fantasie diventino cibo. Ok, diciamoci la verità, è anche il mio. Vediamo come.

Crostata da disegno

Ingredienti per una crostata:

320 gr farina 00 (debole) | 120 gr zucchero semolato | 20 gr miele millefiori | 1/4 cucchaino di cannella/noce moscata/chiodi di garofano (facoltativo) | 1 pizzico di sale | 130 gr burro (assolutamente non margarina, provate al massimo con il burro vegetale o comunque con ridotto contenuto di grassi) | 2 uova intere medie | 1/2 bustina di lievito per dolci scorza grattuggiata di 1 limone medio | confettura q.b. (io ho usato la marmellata di fragole, ma anche quella di arance è ottima per le crostate …ricordate comunque che è meglio abbondare per ottenere un risultato soffice) | Il disegno da copiare realizzato dai vostri bambini!

Gelato economico al caffè o al brandy

TEMPO: 10 min + congelazione | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Quante volte vi è capitato di avere all’ultimo momento l’amichetto di vostro figlio a casa e di non aver preparato nessun dolcetto da offrire? I gelati poi, con quello che costano non sono certo uno spuntino così economico come sembrano. Allora ho trovato la soluzione che fa per voi! Prepariamo un gelato molto economico con ingredienti che sicuramente tutti noi abbiamo in casa. Se il dolce è destinato a dei bimbi al posto del brandy o del caffè potete utilizzare del caffè d’orzo, ugualmente buono!

Gelato al caffè o brandy (ingredienti per 4 persone)

80gr di cioccolato fondente
3 uova
4 cucchiai di zucchero
200gr di panna liquida fresca
6-8 savoiardi
brandy o caffè freddo (a vostro gusto)

Mele al cartoccio: un dolce di frutta al forno

Un dessert semplice, per queste prime serate autunnali, magari in occasione di qualche amico che ci viene a trovare, le mele al cartoccio sono una vera e propria delizia per il palato. La frutta cotta è tra l’altro il dolce per eccellenza dei macrobiotici: uno yin (la frutta) equilibrata da uno yang (la cottura) con in aggiunta la dolcezza naturale che fa tanto bene agli organi digestivi.

A molti le mele cotte fanno tanto ospedale … a me piacciono in modo imbarazzante anche solo con una spolveratine di zucchero! Le mele al forno sono il dolce più semplice ma chiudono bene un pasto invernale e vanno bene anche come merendina per i bambini, provatele in un fiore di pasta sfoglia e poi fateci sapere!

Mele al cartoccio (ingredienti per 4 persone)

4 belle mele Delizia (gialle o rosse a piacere)
una confezione di pasta sfoglia surgelata
50gr di uvetta sultanina
un po di marmellata a vostro gusto
burro
1 uovo
zucchero
rhum (facoltativo)

Rigatoni con la pajata: origini e storia di questo piatto millenario

Continuando il nostro viaggio attraverso le delizie dell’antica cucina romana, oggi parleremo dei famosissimi rigatoni con la pajata. Fin dall’antichità la dieta romana fu improntata dal consumo di prodotti locali, di estrazione contadina. Dal III secolo a.C. circa sulle tavole dei ricchi appaiono sempre di più cibi complessi e raffinati che avevano bisogno di una lunga lavorazione effettuata di solito da veri e propri cuochi pagati o da schiavi ben istruiti per questo. Con il passare dei secoli, la cucina in epoca imperiale divenne sempre più complessa, e spesso gli stessi invitati si scandalizzavano per le ricette bizzarre, delle quali abbiamo un esempio nel Satyricon di Petronio.

 Di quest’epoca tra tutte le ricette la più famosa è il garum, una salsa di pesce prodotta con la sovrapposizione in un’anfora di vari tipi di pesce alternati con erbe aromatiche. La Pajata è senza dubbio il piatto più rappresentativo della cucina tradizionale romana e, in particolare, di Testaccio. La ricetta originale usa come ingrediente fondamentale il vitello, ma a causa dei divieti per la mucca pazza, attualmente si utilizza l’intestino d’agnello.

 I rigatoni con la pajata nascono come pietanza apprezzata dagli scortichini, i lavoranti dell’antico Mattatoio di Testaccio che, a fine giornata, ricevevano assieme ad una misera paga, il cosiddetto quinto quarto ovvero gli scarti delle carni macellate (interiora, zampe e lingua). Con i loro sacchetti di carne, gli scortichini si recavano nelle vicine osterie della zona e chiedevano che gli scarti degli animali venissero utilizzati per preparare piatti sostanziosi per sfamare le famiglie. Nacque così la pajata, piatto della tradizione popolare romana oggi apprezzato da gourmet e turisti che continuano a lasciarsi affascinare dai sapori decisi della nostra città. Sapori che devono continuare ad esser tramandati, per non rischiare di perdere il contatto con le nostre radici.

Rigatoni con la pajata (ingredienti per 4 persone)

800gr di intestino di manzo
200gr di rigatoni
50gr di pancetta
cipolla
sedano
prezzemolo
aglio
salsa di pomodoro
un bicchiere di vino bianco secco
qualche chiodo di garofano
aceto
pecorino grattugiato
una piccola aggiunta di sale (non troppo, la pajata è molto saporita)
pepe
olio extra vergine di oliva

Mazzancolle al tegame

 

Da noi a Roma è facile trovare nei molti ristoranti che offrono piatti di pesce le mazzancolle al tegame. Le mazzancolle sono dei crostacei, chiamati anche “Gamberi imperiali” per le loro striature marroni su di un fondo sabbia/verde. Vivono in un fondale sabbioso dai 10 agli 80 m. di profondità. Vengono pescati prevalentemente con reti a strascico e “rapidi“.

 La comparsa sulla testa e lungo il corpo di zone scure, indica che è iniziato un processo di invecchiamento e perciò il pesce non è più fresco. La pesca in questi ultimi anni si è molto sviluppata; precedentemente non si raggiungevano le attuali quantità. Prima di essere cucinato deve essere tolta, nella parte edibile, la sacca di sabbia che lo attraversa che rappresenta lo scarico dello stomaco. Si può cucinare arrosto, fritto, bollito, in teglia con succo di arancia, pompelmo. Noi oggi ve lo presentiamo in tegame!

Rotolo al crescione

Sul rotolo al crescione che vi presento oggi mi aspetto molti commenti. Magari non sarà una preparazione così tanto dietetica, ma sicuramente è talmente goduriosa da far capitolare anche la più ferrea delle signore a dieta stretta! A parte che da buona amante dei formaggi qualsiasi ricetta a base di latticini è apprezzata dalla sottoscritta, ma questa di oggi, a parere mio, è insuperabile. L’ho preparata in occasione di una cena in famiglia ed è andato alla grande. Provatelo anche voi e mi raccomando fatemi sapere com’ è andata!

Rotolo al crescione (ingredienti per 6 persone)

60gr di burro
40gr di farina bianca
250ml di latte
50 gr di Parmigiano grattugiato
200gr di crescione fresco tritato
4 tuorli e 4 albumi d’uovo

per il ripieno:

100gr di formaggini cremosi alla panna
60ml di panna acida
2 fette di pancetta affumicata, tritate finemente
100gr di champignons tritati finemente

per la salsa al limone:

4 tuorli d’uovo
30gr di burro
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
un pizzico di zafferano
125 ml di panna
2 cucchiaini di succo di limone

Rotolini di spinaci e peperoni: un antipasto elegante

Siamo stufi dei soliti antipasti mari e monti? Abbiamo una cena con degli amici e vogliamo stupirli con qualcosa di particolare senza però appesantirli prima delle altre portate? I rotolini di spinaci e peperoni sono l’antipasto giusto per aprire le danze prima delle portate più sostanziose. Coreografica può essere anche la presentazione alternando in maniera carina i rotolini verdi a base di spinaci e quelli rossi con i peperoni. Il mio consiglio è poi quello di servirli su un bel vassoio in argento luminoso così da dare un tocco maggiore di regalità e di benvenuto ai vostri ospiti.

Rotolini di spinaci e peperoni (per 60 rotolini)
Per i rotolini di spinaci

650gr di spinaci
60gr di burro
3 scalogni verdi
40gr di farina
250ml di latte
3 uova
10 fette di salmone affumicato
60ml di panna acida
aneto fresco
per i rotolini di peperone rosso:

1 peperone rosso di media grandezza
60gr di burro
40gr di farina
250ml di latte
3 uova
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
1 cucchiaio e 1/2 di pasta di olive

Coscia d’agnello del Connemara con salsa alla Menta

Agnello con salsa alla menta

Il Connemara si trova sulla costa occidentale dell’Irlanda. Gli agnelli allevati in questa regione pascolano sulle colline e si nutrono di erba salata, erbette e fiori selvatici – questo conferisce alla carne di agnello proveniente da questa regione un gusto unico.

L’agnello viene arrostito aromatizzandolo semplicemente con rosmarino ed aglio e viene servito con una salsa tradizionale di menta. La chef irlandese Clodagh McKenna, di nuovo protagonista di questa “decodifica” della memoria gastronomica irlandese.

Coscia di Agnello arrosto
Ingredienti per 8 persone:

  • 1 coscia di agnello (2 Kg)
  • 6 spicchi di aglio
  • 1 mazzo di rosmarino fresco
  • 15g di burro ammorbidito
  • Sale e pepe

Preparazione:

Fare delle piccole incisioni di circa due cm sull’agnello ed inserire i rametti di rosmarino e gli spicchi d’aglio. Spalmare il burro ammorbidito sull’agnello, insaporire con sale e pepe e mettere in forno, pre-riscaldato a 220°C per 1 ora (15 minuti per ogni 450g per una cottura al sangue e 20 minuti per una cottura media), girare l’agnello sull’altro lato. Rimuovere l’agnello dal forno ed insaporire nuovamente con sale e pepe. Lasciar riposare prima di servire.

Idea per una festa per bambini: la torta per il compleanno di Topolino

Mamme di tutto il mondo, chiamate pure a raccolta i vostri bambini perché oggi è un giorno davvero speciale: è il compleanno di Topolino e lui vuole una torta fatta proprio dai vostri pargoli. Ok, potrebbe anche non essere verosimile, ma il mio sveglissimo nipotino ci ha creduto e questo ha salvato il mio videoregistratore dall’essere farcito di biscotti come un tacchino a Natale, quindi potrete conservare questa piccola bugia per i tempi duri.

– Bambini 2 -6 anni:

Come saprete, i bambini a quest’età non hanno pazienza. Perciò sarà consigliabile tirare fuori una torta margherita doc – preparata di nascosto – dal forno, una torta margherita normale dalla scatola della pasticceria o se proprio il tempo stringe e la disperazione avanza, un pan di spagna già tagliato a strati dalla confezione della GS. A voi decidere se usare la crema pasticcera/al cioccolato pronta Cameo (una polverina ambigua che dopo qualche minuto di frusta o cucchiaio diventa una crema dal profumo molto intenso) o prepararla in casa, eventualmente ipnotizzando il bambino con lo zucchero a velo e il colino (funziona, ma a seconda del tempo che impiegherete sarà difficile individuare la torta sotto lo zucchero). Un’ottima idea sarebbe coinvolgere i bambini nella preparazione di biscottini semplici e d’effetto per guarnire. PS: conquistateli facendogli aprire le uova!

Baci di dama sprint

Li ho assaggiati a casa della mia amica Margherita ma li aveva preparati Fiorella (quella che mi regala tutte le settimana delle uova). Ricordo ancora la visione di questo vassoietto, colmo di questi dolcetti sferici e ricoperti da una sostanza misteriosa. I baci di dama.

Erano belli da vedere, ma quando li assaggiai andai in visibilio. Chiesi la ricetta che ora propongo e anticipo che si impiega meno tempo (quasi) a descrivere la preparazione che a farli. Il costo è decisamente basso. La conservazione è minima perchè se li mangiano tutti subito, ma nel caso peregrino ne rimangano un po’ possono durare qualche giorno. Mio figlio dice che sono una droga, uno tira l’altro tipo le ciliegie.

Mia madre, a cui li ho fatti assaggiare, li ha divorati uno dietro l’altro, sospirando e pensando al suo culone che sarebbe diventato sempre più grosso. E ora, bando alle ciance, passo a dare la ricetta.

Sformato di pesce persico


Gli sformati sono delle preparazioni gustosissime per assaporare sia buonissimi pesci che deliziosi tagli di carne. Non crediate che dietro ad una ricetta di un soufflè o di uno sformato ci sia sempre una preparazione elaborata dal risultato incerto. Inoltre la ricetta che vi presentiamo oggi, oltre che essere molto semplice, può essere dedicata anche a chi ha dei bambini. Chi mi segue da un po’ sa quanto mi piace dare dei suggerimenti alle mamme alle prese con i loro pargoletti che rifiutano troppo spesso pesce e verdura. Lo sformato di pesce persico si accosta proprio alle giovani mamme, a chi è alle prese con nuove ed interessanti ricette e a tutti coloro i quali lo vogliono provare!

Sformato di pesce persico (Ingredienti per 4 persone)

  • 1 pesce persico da 500gr
  • 2 albumi d’uovo
  • 1/4 di panna liquida
  • 40gr di margarina
  • 2 tuorli d’uovo
  • una manciata di prezzemolo
  • sale