Proprio ieri parlavamo del cibo integrale, ma qual è la differenza tra il cibo che siamo ormai abituati a consumare ogni giorno e la pasta, i biscotti, la farina e gli altri alimenti integrali? Per dare una spiegazione possiamo dividere il cibo in integrale e raffinato. La raffinazione consente di trasformare il prodotto finale, ovvero di concentrare la sostanza o le sostanze caratterizzanti di un certo alimento. Questo processo agisce principalmente sulla parte esterna del chicco (parliamo di cereali visto che sono il principale alimento da cui si ricavano tutti gli altri che consumiamo e che possiamo scegliere, tra raffinati e integrali: pane, pasta, biscotti etc.). Agendo sulla parte esterna del chicco vengono perse alcune sostanze, fibre e vitamine per lo più, ma il risultato finale è un prodotto che contiene sostanze organoletticamente superiori.
Alcuni credono che noi non dovremmo consumare nessun alimento raffinato, perchè il nostro organismo in questo modo viene solo avvelenato, viene riempito di sostanze che non è in grado di elaborare, considerando che prima della raffinazione i prodotti consumati erano esclusivamente integrali. E’ chiaro che questa posizione tende ad essere estrema, così come è normale porsi delle domande, visto che la raffinazione, come abbiamo detto, porta comunque alla perdita di alcuni nutrienti, ma allora, come comportarsi? Vedremo domani i pro e i contro della raffinazione rispetto ad alcuni alimenti, per adesso, buon appettito con queste ottime tagliatelle integrali!