Ricette senza glutine, fettuccine mare e monti

Avete voglia di preparare un primo piatto gustoso e abbastanza semplice da preparare? Allora questa è la ricetta che fa per voi. Le fettuccine mare e monti sono un primo classico, che unisce il sapore dei calamari e delle cozze a quello dei funghi e delle zucchine. La terra e il mare, in questo caso, vengono legati insieme da una salsa al pomodoro insaporita con aglio, cipolla, vino bianco e prezzemolo. Un primo piatto ricco di sapori, ideale per una tavolata di buongustai. Quello delle cozze-zucchine-funghi è un incontro di sapori davvero speciale, che comunica sensazioni insieme dolci e salate. E poi è un piatto abbastanza leggero che potrà essere gustato anche da chi soffre di intolleranze al glutine, se vi munirete della pasta per celiaci. Se potete, comprate il pece fresco dal pescivendolo, altrimenti potete comprare quello surgelato. In questo modo vi eviterete la noia di pulire e lavare i calamari e i gusci delle cozze, ma soprattutto eviterete di cuocere le cozze separatamente per fare aprire i gusci. In commercio esistono anche delle confezioni di “misto mare” che si trovano al banco frigo del supermercato e che contengono piccole seppie, calamari, cozze, vongole e gamberetti. Anche questa è un’alternativa valida al pesce fresco. A questa ricetta si può naturalmente aggiungere ogni tipo di pesce: di solito si utilizzano gamberetti, moscardini e frutti di mare, ma anche tranci di salmone o di tonno si addicono moltissimo a questo sugo. Per quanto riguarda le verdure, potete aggiungere una melanzana da tagliare a cubetti, friggere e poi unire al sugo. 

L’arte del riciclo, la frittata di pasta

Leggendo un articolo sul web giusto un paio di giorni fa, mi sono resa conto che gli avanzi risultanti dalla cena della vigilia e dal pranzo di natale sono molti di più di quelli che si potrebbero immaginare, sarebbe rimasto in tavola addirittura un terzo delle portate. Sono sicura che, come me, e soprattutto di questi tempi, non abbiate voglia di farli finire nella pattumiera, ed allora da quì ai prossimi giorni vorrei proporvi una serie di idee e di spunti per utilizzarli nel migliore dei modi, daltronde quella del riciclo, a mio parere, è una vera e propria arte.

Iniziamo allora dagli avanzi di pasta, che, sono certa, avrete preparato in grandi quantità in vista di un probabile bis che magari non c’è stato di fronte ad una lunga serie di portate. E per smaltire gli avanzi di pasta proporrei una deliziosa frittata, che mette d’accordo tutti e che non richiede troppo tempo. Per la preparazione della frittata di pasta potrete utilizzare il formato che più vi piace (o meglio, quello che vi è avanzato), le immancabili uova, ed infine salumi e/o formaggi a vostro piacimento. Potrete optare per prosciutto crudo, pancetta, prosciutto cotto, o ancora mozzarella, formaggio filante, etc …

Un primo per il cenone di capodanno, i paccheri con sugo di spigola

Continuano le proposte per il menù del cenone di capodanno. Quanti di voi resteranno in casa la sera del 31 dovranno ingegnarsi per costruire un menù degno per l’occasione ed allora vi suggerisco un primo a base di pesce con la presenza di un formato di pasta molto accattivante: i paccheri. I paccheri sono un tipo di pasta di origine napoletana, molto utilizzati in Campania. Hanno delle dimensioni decisamente superiori rispetto ai formati di pasta tradizionali e di solito vengono conditi con sughetti appetitosi o possono essere farciti e serviti “in piedi”.

In questa ricetta vediamo i paccheri protagonisti insieme alla spigola e pomodoro in un sugo delizioso. La preparazione dei paccheri con sugo di spigola inizia tagliando il pesce a cubetti regolari e nel tritare la cipolla e l’aglio molto finemente. In una padella si versa abbondante olio di oliva. Una volta caldo si aggiunge spicchio di aglio e successivamente la spigola in pezzi. Si lascia soffriggere leggermente, si aggiunge del vino bianco che andrà sfumato, ed infine sale e pepe. Si lascia il pesce da parte.

Fettuccine alla romana. Un primo perfetto per il cenone di Capodanno.

I giorni appena trascorsi sono stati un tripudio di cibo e ricette prelibate. Ma non è ancora finita, abbiamo davanti altri due appuntamenti importanti, cioè il Cenone di capodanno e il pranzo del primo giorno dell’anno. Allora cerchiamo di capire cosa si prepara nelle regioni italiane in queste due occasioni, ricercando nelle ricette tradizionali e proponendovi anche qualche novità. Quella di oggi è una ricetta che proviene dal Lazio, a quanto pare tipica della zona dei Castelli Romani, cioè quell’insieme di paesi e cittadine dei Colli Albani posti a poca distanza da Roma. La ricetta è quella delle fettuccine alla romana. Le fettuccine sono un piatto storico della tradizione romana; se ne conoscono tante ricette diverse, tutte valide e appetitose che attingono alla cucina semplice ma unica delle osterie romane: fettuccine con la ricotta, fettuccine alla papalina, fettuccine all’ammiraglia e molte altre ancora. Magari sono anche note con nomi diversi. Per esempio questa ricetta è conosciuta anche come fettuccine con rigaglie alla romana oppure come fettuccine ai fegatini e funghi. Prepararle è semplicissimo. Basta procurarsi le fettuccine, preparare un sugo a base di guanciale e fegatini di pollo e poi condire le fettuccine. Se poi siete amanti della pasta fatta in casa e non vi spaventa impastare e preparare la pasta sulla spianatoia, potete preparare le fettuccine in casa. E si sa, la pasta fresca dona sempre un tocco di gusto in più rispetto a quella confezionata e si amalgama molto meglio con il sugo.

Un primo per la vigilia, gli spaghetti al pesto e gamberi

C’è chi anche a Natale non vuole rinunciare al formato di pasta più classico e rappresentativo che possiamo vantare in Italia: gli spaghetti. Per renderli perfetti per la cena della Vigilia di Natale, durante la quale la tradizione vuole che si mangi pesce (ferme restando ovviamente le abitudini di ogni famiglia) li vediamo accompagnati in questa ricetta con pesto e gamberi, a mio avviso un’accoppiata assolutamente vincente. Nonostante possa sembrare una ricetta fin troppo semplice, la presenza di ingredienti di ottima qualità la renderà speciale e ideale per una cena della vigilia di natale di tutto rispetto.

Iniziamo partendo dagli spaghetti che, volendo, possono essere preparati a mano. La preparazione degli spaghetti ai gamberi e pesto vede inoltre la presenza del pesto che potrete acquistare già pronto scegliendo tra le marche migliori in commercio, oppure i più fortunati (come me) se lo ritroveranno in freezeer perchè preparato in abbondanza durante l’estate quando il basilico è nel pieno del suo splendore. Altro ingrediente fondamentale per la ricetta sono i gamberi, recatevi dal vostro pescivendolo di fiducia per portarne a casa di veramente freschi.

Pasta e fagioli? Proviamo la Pasta e fagioli cannellini con patate

Fuori, oltre i vetri della finestra, piove. Gli alberi sono scossi dal vento, un vento freddo e tagliente. Dovrei uscire per cercare gli ultimi regali. Non me la sento. Il tepore della mia casa e la calda atmosfera che si respira al suo interno mi invitano con fervore a restare. Deciso! Resto e mi dedico alla cucina!

Fa freddo e piove … quindi è ovvio una buona zuppa o minesta. Pasta e fagioli o pasta con le patate? Vorrei prendere spunto dalla cucina vegetariana e preparare qualcosa di buono e leggero. Perché non provare un mix? Ma si, mi sembra una buona idea: Pasta e fagioli cannellini con patate.

Un primo per natale, i tortellini al forno

Rieccoci con un altro piatto in linea con la tradizione natalizia, i tortellini al forno. I tortellini al forno costituiscono un primo piatto ricco e molto gustoso, degno di un pranzo di natale che si rispetti. I tortellini al forno prevedono la presenza di zucchine, patate, prosciutto cotto e mozzarella con abbondante parmigiano grattugiato, il tutto condito con passata di pomodoro. Si tratta del classico piatto che piace a tutti, grandi e bambini, e difficilmente si riesce a resistere dal fare il bis.

La preparazione dei tortellini al forno, tra l’altro, è molto veloce. Infatti utilizzando i tortellini già pronti e cuocendo la passata di pomodoro in anticipo, impiegherete pochissimo tempo per la preparazione di un piatto tanto ricco quanto semplice. Le zucchine e le patate dovranno essere cotte a parte, le prime con un filo d’olio e sale a fette, le seconde lesse in abbondante acqua a pezzi. Una volta cotte sarà la volta dei tortellini che dovranno essere scolati al dente per completare poi la cottura direttamente in forno.

Ricette senza glutine, farfalle con piselli e prosciutto cotto facile e veloce

Avete voglia di preparare un primo piatto facile e veloce ma nello stesso tempo sfizioso? Stuzziachiamo allora il vostro appetito con una ricetta semplicissima da realizzare. Ecco per voi il consiglio per preparare le farfalle con piselli e prosciutto cotto. Un primo piatto classico che però riesce sempre a fare una bella figura e a soddisfare le esigenze anche dei più complicati. Una ricetta senza glutine se utilizzeremo la pasta per celiaci. Oltre ai piselli e al prosciutto cotto ( stiamo attenti che non sia quello confezionato perchè molto spesso contiene il glutine) potremo utilizzare, sempre che ci piaccia, la panna che potrà legare meglio tra di loro gli ingredienti. Oppure si potrebbe aggiungere anche qualche cubetto di pancetta per rendere ancira più sfizioso questo piatto. Tanti colori e tanto sapore per un primo piatto davvero ottimo e nutriente.

Un primo per la vigilia di Natale, i ravioli di branzino

E continuando a proporvi idee e ricette per i giorni di festa, oggi ci buttiamo sul pesce, in particolare su un primo perfetto da inserire nel menù della vigilia di natale: i ravioli di branzino. Cosa c’è di meglio che preparare e gustare un buon piatto di pasta fresca con un ripieno di pesce ed una salsina di accompagnamento che è la fine del mondo?

Il branzino (o spigola) è un pesce molto conosciuto ed apprezzato in cucina, la sua pulizia consta di due operazioni: innanzitutto la tagliatura delle pinne e poi la desquamatura, che dovrà essere effettuata con delicatezza affinché la pelle non si rovini. I ravioli di branzino si preparano così: dopo aver preparato la pasta all’uovo in casa, si passa al ripieno: si trita la  polpa di branzino al mixer con i tuorli, la noce moscata, la maggiorana, la mollica di pane, il parmigiano, sale e pepe. Si ottiene così un composto compatto che andrà disposto a mucchietti sulla pasta. Con la pasta si ricaveranno tanti ravioli della forma prescelta.

Le lasagne al radicchio per il pranzo di natale

Oggi vorrei consigliarvi un primo piatto per natale dal sapore delicato e, il che non guasta nel caso abbiate degli invitati che non mangiano carne, vegetariano, le lasagne al radicchio. Si tratta di un primo piatto molto delicato ma allo stesso tempo di grande gusto a base di radicchio, stracchino e scamorza affumicata. Proprio la scamorza affumicata contribuisce a dare quel pizzico di gusto in più che va a contrastare la  delicatezza dello stracchino e del radicchio.

Per la preparazione delle lasagne al radicchio dovrete procedere così: preparare un soffritto con la cipolla e l’olio nel quale fare cuocere il radicchio tagliato a listarelle. Il radicchio cotto dovrà essere frullato con il mixer con lo stracchino in modo che si ottenga una crema morbida. Ricordatevi di lasciare qualche strisciolina di radicchio per la decorazione. A questo punto arriva il momento di comporre le nostre lasagne. Dovremo creare uno strato di pasta, uno di crema di radicchio ed infine una abbondante spolverata  di scamorza affumicata grattugiata con una grattugia a fori larghi.

Come fare la Pasta al salmone

Pasta al salmone e pesto, rigatoni con salmone affumicato e zucchine, spaghetti salmone e fagiolini profumati al limone … ma come fare una semplice e tradizionale Pasta al salmone? Beh, per fare la tradizionale Pasta al salmone non occorre altro che del buon salmone affumicato e della Vodka. Ma se invece volete aggiungere un tocco particolare e magari prendere spunto per un primo piatto Natalizio, vi suggerisco questa mia versione della Pasta al salmone.

Cosa c’è di differente in questa ricetta? Nella Pasta al salmone, che sto per descrivervi, potrete trovare il sapore deciso dei capperi e l’aggiunta dell’erba cipollina. Per il resto il procedimento per la Pasta al salmone è quello tradizionale, si salta il salmone in padella con un po’ di burro e si sfuma con la Vodka. Buon appetito!

Vincisgrassi marchigiani, un primo tradizionale del Natale.

Questa è la ricetta più marchigiana di tutte, e nel contempo, secondo me, la più multietnica e la più tradizionale del Natale marchigiano. Di questo piatto si è molto scritto e parlato, nell’intento di scoprirne l’origine autentica. Fino a poco tempo fa, l’ipotesi più accreditata faceva derivare la parola “Vincisgrassi” dal nome di un generale austriaco, tale Windisch Graetz che nel 1799 durante le guerre napoleoniche era di stanza ad Ancona con le sue truppe, cui, secondo la legge, il cuoco personale aveva dedicato la ricetta. Questa ipotesi ha perso però autorevolezza con il ritrovamento de “Il Cuoco Maceratese”, libro scritto nel diciottesimo secolo da Antonio Nebbia, grande cuoco di corte dell’epoca. In questo libretto Antonio Nebbia riporta una ricetta definendola “Salsa per il Princisgras” (grasso da principi). “Il cuoco maceratese”, da cui è tratta l’originale ricetta dei vincisgrassi, è un manuale di cucina del 1779. E’ il ricettario che fissa, per la prima volta, le regole dell’alimentazione nazionale moderna e offre, ancora oggi, molte opportunità di mettere in tavola le più originali e tipiche ricette dell’epoca. Questa specialità, tanto appetitosa, si allargò negli usi del popolo, e con l’uso la preparazione venne modificata a seconda dei costumi e delle mode delle varie epoche. Una ricetta originale è impossibile da definire, perché ogni marchigiano ha introdotto personalissime variazioni, che però non hanno alterato l’armonia dei sapori di questa pasta al forno.
Nella ricetta originale, ad esempio, non si parla affatto di pomodoro e besciamella
, cosa che oggi sorprenderebbe le stesse famiglie marchigiane di più lontana tradizione.

Cotto e mangiato: la pasta ai fagioli con funghi

La pasta e fagioli, chi non l’ha mai preparata o mangiata? Un piatto povero, se vogliamo, facente parte della tradizione, un piatto che non ha grandi pretese ma che viene sempre molto apprezzato in tavola. Benedetta Parodi nella sua mini rubrica Cotto e Mangiato ce l’ha proposto in maniera rivisitata e decisamente più ricca: la pasta fagioli con i funghi. Sicuramente più saporito grazie alla presenza dei funghi secchi e della pancetta a cubetti in aggiunta al condimento.

La pasta ai fagioli con i funghi è uno di quei piatti rustici perfetto da portare in tavola in questo freddo inverno. Volete mettere la felicità nel ritrovarsi un piatto come questo al rientro a casa dopo una lunga giornata lavorativa? Secondo me non ha prezzo. Dunque, la preparazione della pasta e fagioli con funghi si compone di due fasi: la prima, ovvero la preparazione della zuppa di fagioli si prepara facendo prima un soffritto al quale aggiungere i fagioli, i funghi secchi e la pancetta.  A questo soffritto si andrà ad aggiungere il brodo preparato con il dado granulare e si farà cuocere fino a che i fagioli non saranno morbidi. A parte invece andremo a preparare i funghi trifolati procedendo così: in una padella soffriggere l’aglio nell’olio, aggiungere i funghi, il sale ed il prezzemolo.

timballo anelletti forno primo palermo natale

Timballo di anelletti al forno. Il primo palermitano del Natale.

timballo anelletti forno primo palermo natale

In Sicilia la pasta non è un cibo qualsiasi. I siciliani, e tra questi ci sono anche io, amano la pasta di ogni formato e con qualunque condimento e soprattutto durante le festività natalizie o le principali ricorrenze, non rinunciano assolutamente ad una bella porzione di pasta al forno. Quella che vi propongo oggi è una ricetta tipica del palermitano ma diffusa un po’ in tutta l’isola, cioè il timballo di anelletti al forno. Gli anelletti sono dei piccoli cerchietti da cuocere prevalentemente per preparare la pasta al forno, infatti la loro forma e la capacità di trattenere i condimenti li rende perfetti per gli sformati. A vederli sembrerebbero più adatti per la pastina, invece danno il loro meglio solo con il ragù di carne. Questa  pasta al forno, conosciuta anche come “timballo di anelletti fa parte della tradizione gastronomica palermitana infatti i primi timballi nati a Palermo, furono elaborati durante la dominazione araba nel IX secolo, per poi diffondersi in tutta l’isola. Si tratta non solo di un primo, ma anche di un piatto unico perchè contiene la pasta, la carne e le verdure. Gli ingredienti principali sono il ragù di carne ed i piselli, però in Sicilia ognuno li fa a modo suo. Mia madre, per esempio, è solita mettere le uova sode affettate, le melanzane fritte e la provola ragusana. Condimento, profumo, ma soprattutto un gusto deciso e squisito: sono queste le caratteristiche dei piatti siciliani delle feste. E il timballo di anelletti al forno non si sottrae alla regola.