polenta fritta ragù piatto completo invernale

Polenta fritta con ragù, un piatto completo invernale

polenta fritta ragù piatto completo invernale

C’è chi si tiene in forma e chi non bada al conto delle calorie, anche perchè con questo freddo per fare la dieta ci vuole davvero tantissima buona volontà. Oggi vi parlo della polenta fritta con ragù, un piatto super calorico, è vero, ma davvero squisito, da servire in quelle giornate in cui c’è bisogno di piatti molto energetici, gustosi e completi, che comprendono tutti gli alimenti di cui abbiamo bisogno dai carboidrati alle proteine della carne. Un buon ragù, per essere davvero eccellente, ha bisogno di almeno un’ora di cottura. Per questo motivo questa ricetta della polenta fritta non è molto veloce da preparare. Ma una volta cucinato il ragù, la gran parte del lavoro è già fatta.

Pringles Multigrain, le nuove Pringles con un mix di cereali

Le Pringles ormai sono uno snack tra i più classici, quelli che trovi sempre negli aperitivi o alle feste di compleanno, la patatina per eccellenza caratterizzata dal classico tubo divenuto ormai il suo simbolo! Dal suo lancio in Italia saranno passati 10 anni ma questa patatina non ha mai perso la sua fama, anzi è cresciuta sempre di più nel corso degli anni; classiche, speziate, piccanti e aromatizzate le Pringles accontentano tutti i gusti ed è veramente difficile dire di no e alla fine il suo slogan le descrive benissimo………once you pop, you can’t stop!

Classiche, Paprika, Sour Cream & Onion, Rice infusion e Delight sono quelle introdotte nel mercato italiano, per una scelta che accontenta sia chi è amante della patatina classica, sia chi ama i sapori particolari e anche chi invece vuole gustare uno snack ma senza esagerare e vuole sgranocchiare qualcosa di gustoso ma non troppo calorico. A me personalmente piace molto la paprika perchè accende il sapore già delizioso della classica patatina, ma naturalmente non disdegno gli altri gusti o le Rice Infusion fatte con farina di riso. Quando invito i miei amici a cena e vogliamo fare un piccolo aperitivo, noccioline, olive e Pringles non mancano mai e il loro sapore, a differenza delle patatine “normali”, si abbina bene sia con i formaggi che con le salse e quindi oltre ad essere uno snack veloce può diventare anche uno sfizioso antipasto!

Negli ultimi mesi sono stati lanciati sul mercato i nuovi tubi con il nome di Pringles Multigrain nei gusti Classic, Paprika e Sour Cream & Onion, stessa confezione, stessa forma, stessa base di patate ma con l’aggiunta di farina di riso, farina di granturco, farina di malto d’orzo e semola di grano per un mix di cereali che dona nuovo gusto a questi famosi snack. Se negli Stai Uniti il lancio di queste nuove Pringles Multigrain è stato accompagnato da un’imponente campagna promozionale con giochi, ricette di chef, la distribuzione di ben 2 milioni di patatine come assaggio e anche una raccolta fondi, anche qui in Italia non siamo stati da meno; il lancio delle Pringles Multigrain utilizza inoltre un simpatico sito internet interattivo “What the Farm” sul quale è possibile giocare e divertirsi, magari mentre si gustano le patatine! Immancabile poi Facebook con una divertente applicazione su cui è possibile giocare, vedere dei divertenti video di La Pina e Diego, che come in un tg raccontano la vita nella farm e tante altre curiosità!

Un tiramisù autunnale? Prepariamo quello ai marron glacè

Bomba calorica, delizia sublime, chiamatelo pure come vi pare ma il tiramisù ai marron glacè è un pò di tutto questo. Come ben sappiamo spesso golosità è associata a calorie, tante, troppe calorie, ma, come dico sempre io si vive una volta sola, e poi, è sempre meglio addolcire le nostre giornate in qualche modo, soprattutto quando abbiamo bisogno di coccole.

Questa variante del classico tiramisù, il tiramisù ai marron glacè, presenta sostaziali differenze rispetto a quello tradizionale: intanto si prepara con la sola panna montata e non prevede la presenza del mascarpone. Inoltre, prevede l’aggiunta alla panna di un vasetto di crema di marroni, la trovate già pronta al supermercato, così come troverete facilmente anche i marron glacè, venduti in piccole confezioni: ve ne basterà una.

Per il resto il tiramisù ai marron glacè si prepara come un normale tiramisù: si montano i tuorli con lo zucchero e, a parte, gli albumi con pizzico di sale, si aggiungono delicatamente i due composti avendo cura di non far smontare nè gli albumi, nè la panna montata successivamente.

Momenti di passione con le Penne saporite

Non so se siete mai stati rapiti da quel raptus, quasi improvviso, che si scatena verso l’ora di pranzo e che vi fa dire:

Basta, per oggi voglio gustarmi un bel piatto ricco, con tanti ingredienti, dai sapori decisi ed intensi, facendola in barba alla leggerezza!

Rientrate anche voi nella cerchia delle persone che si lasciano tentare da questi momenti goduriosi? Ottimo, andiamo proprio d’accordo! Ed allora, diamo sfogo alla libido culinaria con le Penne saporite.

Proprio l’altro giorno, rapito da uno di questi momenti, mi sono lasciato prendere la mano e finalmente ho deciso di provare una ricetta che tenevo sott’occhio da un po’ di tempo, quella delle Penne saporite. Un ricchissimo piatto di pasta, condito con ogni ben di Dio! Fate attenzione però, in certi casi il troppo stroppia, cucinando questo piatto dovrete essere abili a giocare con il sale. Per preparare le Penne saporite, infatti, si usano degli ingredienti già salati per propria natura, quindi si dovrà fare attenzione a regolarsi con questo condimento. Adesso, mi è venuto appetito, suggerisco, quindi, di andare a cucinare le Penne saporite.

La ricetta del tiramisù nella variante al limone

Io vado matta per il tiramisù. E’ uno dei pochi dolci con la crema che mi piaccia. Tra i miei preferiti c’è quello classico, al caffè, per una caffeinomane come me è l’apoteosi del gusto. Ma non disdegno neanche la altre varianti: ricordo che una volta preparai il tiramisù alle fragole ed ebbe così tanto successo che lo rifeci diverse volte in pochi giorni. Ma oggi non parleremo nè del primo, nè del secondo, bensì ci soffermeremo sul tiramisù al limone. Inizialmente devo dire di non essere stata molto propensa nel provarlo, non so, ma l’idea del limone in un tiramisù non mi faceva impazzire. Però qualcuno in famiglia me l’ha richiesto con troppa insistenza perchè io potessi dire no, e quindi mi sono buttata. Beh, non fate come me: non abbiate timore: il tiramisù al limone è buonissimo, un dessert veloce e fresco adatto alle temperature primaverili ed il lato positivo è che potete prepararlo anche in anticipo e tenerlo in freezer fino al momento in cui vi servirà. Scegliete solo limoni biologici, se possibile, anche perchè ne dovrete utilizzare la scorza grattugiata per la decorazione.

Il dolce di Pasqua? Cheesecake ai frutti di bosco

Adoro letteralmente i cheesecake, fosse per me ne divorerei in quantità industriali, ma  tutto quel formaggio misto a panna, a yogurt o, in questo caso al latte condensato, non contribuiscono di certo a farne un dolce leggero, anzi direi tutto il contrario. Il bello di questo tipo di dolce di origine americana, è che ci si può sbizzarrire davvero con la fantasia e con le decorazioni. Fedeli all’originale o meno, esistono i cheesecake allo yogurt, alla ricotta, al mascarpone, alla panna, e poi al cioccolato, con crema, alla frutta, persino alla zucca! L’altro giorno, pensando al menù di Pasqua, mi sono detta che avrei potuto proporre come dessert proprio un cheesecake ai frutti di bosco, philadelphia e latte condensato. Un salto in paradiso praticamente. Il difficile, o forse no, sarà trovare dei bei frutti di bosco che con i loro colori sgargianti renderanno la tavola ancora più allegra.

Torta alla ricotta della domenica, di cugina Lety

Come promessovi ieri ecco come completare il nostro pranzo domenicale.

Questa torta, molto simile alla mia adorata cassata siciliana al forno, è una dolcezza per tutta la famiglia da gustarsi come speciale merenda magari accompagnata, per i più piccoli, da una bella tazza di cioccolata calda, e per i più grandi, da un liquore al mandarino o da un bel caffè fumante.

Pensate, questa ricetta mi è stata “passata” da una mia cara cuginetta che vive in Germania, da tanto, direi pure troppo, tempo con la quale da bambine, giocavamo spessissimo a cucinare. Ricordo che avevamo un grande contenitore pieno di “pentoline” e cibi giocattolo e che, prima di iniziare a giocare, a turno, ci dividevamo; oltre a dividerci le “stoviglie” ci ripartivamo anche i lati della stanza dove dovevamo giocare e da li, in compagnia della nostra fervida immaginazione cominciavamo a giocare impersonando il ruolo di mamme affettuose e mogli premurose, sempre intente a cucinare cose prelibate!

Bhè, oggi dopo più di 27 anni lei è diventata un’affermata dottoressa oltre che un’affettuosa moglie, ed io…un’affermata mamma e moglie, oltre che un’appassionata di cucina! E con l’augurio che presto entri a far parte anche lei del “Club” delle mamme, dedico alla mia cuginetta Letizia questa ricettina ed auguro a tutti voi di trascorrere una buona domenica.

Coniglio alla cacciatora con cavolo cappuccio alla senape e salsa di soia, profumato allo zenzero,per una domenica in famiglia

Siamo nel pieno del fine settimana, ed in molte regioni d’Italia fa veramente freddo, e secondo me per scaldare animo e corpo non c’è niente di meglio che preparare un bel pranzetto domenicale con dolce annesso.

Il bello della Domenica è proprio questo…alzarsi un po’ più tardi, magari svegliati dalle vocine dei nostri pargoli che sono a casa da scuola e che scalpitano per cominciare a giocare; avvolgersi nella più calda delle vestaglie e aggirarsi per la cucina per preparare una colazione un po’ più particolare….biscottini, dolcetti, l’immancabile caffè e latte, cereali….e poi… noi mamme dalla cucina: “Forza, tutti a fare colazione…!”;

Io amo la Domenica, è uno dei giorni più belli, e cucinare per la mia famiglia lo rende sempre un giorno speciale.

Per questa domenica vi do un’idea sul come cucinare un ottimo coniglio alla cacciatora con contorno di cavolo cappuccio e domani, vedrete come realizzare una favolosa torta crostata alla ricotta…

Per un dolce San Valentino, cuori di pandoro

A quanti di voi, dopo le feste di Natale o i Pasqua, non sono rimasti panettoni, pandori o colombe in casa? E quanti di voi almeno una volta si sono chiesti: e ora che sono finite le feste, che me ne faccio?

Ebbene, io ho utilizzato un pandoro e mezzo per preparare una buonissima torta per il compleanno del mio bimbo, per circa 50 persone (che vi posterò in seguito) e, con l’altro mezzo pandoro ho realizzato dei buonissimi dolcetti a forma di cuoricino ottimi per prendere per la gola il vostro lui o, per tutti quegli uomini che non sono proprio degli assi in cucina, la vostra lei magari il giorno di San Valentino.

Con questa ricetta, ovviamente la riuscita è garantita perché non dovrete accendere forno, o far lievitare proprio nulla, l’unica cosa nella quale dovrete cimentarvi, sarà nel fare la crema di farcitura ma, se avete il Bimby….anche quello sarà un gioco da ragazzi.

Carciofi e patate a sfincione: un piatto D.O.C. della tradizione Palermitana

patate e carciofi a sfincione 

Avete mai sentito parlare di “Sfincione”?

Bé, lo Sfincione è una “pizza”, anche se vi assicuro, qui chiamarla pizza è un’eresia, tipica Palermitana.

Non esiste posto al mondo dove potrete trovare lo Sfincione se non a Palermo!

Ciò che rende particolare lo sfincione è, sia la pasta, soffice ed abbastanza spessa e spugnosa, sia il condimento fatto con acciughe, cipolla, caciocavallo, pomodoro ed in fine pan grattato e origano.

Questo tipo di condimento però è utilizzato, sempre dai palermitani, per condire teglie di patate….da qui, “le Patate a Sfincione” oppure teglie di patate e carciofi da qui…la nostra ricetta!!

 Se volete quindi portare in tavola, data la stagione dei carciofi, un po’ della mia bella Palermo, seguite passo passo la mia ricetta e vi assicuro che:

 “nuddu arresterà riuno….” (nessuno resterà digiuno)

I bignè, come prepararli

bignè

Bignè è la trascrizione fonetica del termine francese beignet, che a sua volta deriva da beigne, ovvero rigonfiamento, bozza. Il bignè infatti è il classico pasticcino, che tutti conosciamo benissimo e che abbiamo mangiato tante volte, che si presenta tondeggiante, con il suo caratteristico aspetto rigonfio. Tutti noi li conosciamo principalmente come dolci, ma i bignè, farciti con un ripieno salato (uova, carne, pesce, verdure) possono essere un ottimo antipasto.

L’utilizzo dei bignè, come dicevamo, è comunque molto più comune in pasticceria, infatti vengono riempiti con cioccolato, crema pasticciera, panna, creme alla frutta e fanno spesso parte anche di decorazioni di dolci più complessi, o li compongono addirittura, infatti tutti conosciamo i profiteroles.

Sicuramente non sono un alimento dietetico, ma oltre che fritti, davvero buonissimi e in più la ricetta tradizionale li vuole così, i bignè possono anche essere cotti al forno. La temperatura ideale è di 200 °C e i tempi di cottura variano da 10 a 15 minuti, a seconda della dimensione dei pasticcini. Bisogna ricordare anche in questo caso, esattamente come accade anche durante la frittura dei bignè, che essi tendono a gonfiarsi fino a triplicare il loro volume. Quindi, se messi in forno, vanni distanziati bene l’uno dall’altro e se fritti, ne vanno gettati in padella pochi alla volta.

Cassata al forno con marmellata di arance

cassata al forno con marmellata di arance

Lo so che, finito il Natale, dovremmo metterci tutti un pò a dieta, vista la mole di dolci, dolciumi e panettoni, mangiata, ma smontare l’albero di Natale, il Presepe e tutti gli addobbi che mi hanno tenuto compagnia durante le feste, a me mette sempre un pò di tristezza ….quindi via alla terapia anti malinconia con una bel dolce.

Per Capodanno hanno regalato a mio marito una enorme cassa di arance biologiche….grandi, anzi no, grandissime, dal profumo meraviglioso e dolci come lo zucchero….ma erano davvero tante….idea! e se facessi la marmellata?

Mentre l’odore della marmellata di arance si diffondeva dolcemente come un abbraccio, pensavo e ripensavo che dolce avrei potuto fare con quella profumatissima marmellata, fu a questo punto che mi venne in mente una cassata che mangiai qualche tempo fa da un’amica di mia sorella; in quell’occasione questa ragazza riempì la cassata di Nutella…è inutile stare a precisare che era straordinariamente buona! Ovviamente mi feci dare la ricetta ed è proprio con la ricetta di “Ivana” e con l’aiuto del mio inseparabile Bimby che ho realizzato questa Cassata con marmellata di arance!

Buon anno con il pandoro alla crema di nocciole e marron glacè

pandoro con crema

Buon 2010! Passato bene il Capodanno? Siete tutti pronti e pieni di nuovi buoni propositi da mettere in atto durante l’anno nuovo? Bene. Spero che abbiate passato una splendida vigilia e che ci abbiate dato sotto a tavola, io l’ho fatto. E per continuare a festeggiare in allegria anche oggi, vi propongo una ricetta a base di pandoro. Un’altra? Direte voi, Si, ma questa non è la solita ricetta e poi credo che per smaltire il pandoro avanzato non se ne abbiano mai abbastanza da provare. La cosa bella è che potete utilizzare, oltre il pandoro, anche il panettone, oppure qualsiasi torta secca tipo pan di spagna che abbiate a disposizione, l’importante è che non sia particolarmente aromatizzata o già ricca di suo. Allora? Siete pronti? Iniziamo con la ricetta.